NCLIVE @ CASTEL VOLTURNO – Benitez: “Nessun vetro rotto giovedi; i nostri tifosi conoscono la verità. Domani ci sosterranno”

 

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L’inviato a Castel Volturno Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

Tutto pronto, comincerà tra poco la conferenza stampa di Rafa Benitez.
L’allenatore azzurro interverrà nella sala stampa del Centro Tecnico di Castel Volturno per presentare ai giornalisti presenti la gara delicatissima di campionato in programma domani contro il Verona al San Paolo.
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13.32 – Si è conclusa la conferenza stampa.

 

13.28 – “Rafael è un ottimo portiere, ma deve lavorare per migliorare come singolo e soprattutto insieme alla difesa. 
Dobbiamo dare il cento per cento in allenamenti e in partite. Io ho l’obiettivo di vincere ogni partita e così sarà fino al termine della stagione. Non mi fermo alla prima sconfitta, anche se sono perplesso per alcuni commenti dei giornali”.

 

13.17 – “Con Higuain stiamo lavorando in modo specifico, così come facciamo con gli altri attaccanti; Gonzalo ha sempre segnato, lo ha già fatto col Napoli, lo aspettiamo perché segnerà anche in campionato.
Mi aspetto molto da quelli che erano con noi già lo scorso anno; giovedi ci è mancata soprattutto la voglia di vincere, e questo dispiace.
Il calcio non è quello di trent’anni fa, ora la velocità è raddoppiata e schierare sempre gli stessi calciatori quando hai due impegni a settimana non è possibile, perché la squadra non reggerà lo stesso livello e perché si aumenta il richio di infortuni.
Se avessi Maradona lo schiererei sempre, perché è capace di vincere le partite da solo, ma io qui non ho alcun Maradona, ho tanti campioni che vanno gestiti bene per poter rendere”.

 

13.14 – “Il miglioramento della società non è legato ad un allenatore. Il Napoli deve crescere al di là di Rafa Benitez.  Le strutture, i calciatori devono essere utili al Napoli non a Rafa. Tutto quello che io costruisco e costruirò resterà a Napoli anche con un altro allenatore. Quello che toccava a me era dare vita alla base di questa società”.

 

13.08 – “Non so perché abbiate scritto che il pullman era stato rotto dopo la partita. È un’assurdità, e i tifosi sanno la verità. Domani mi aspetto tanto tifo al San Paolo per sostenerci e aiutarci a battere il Verona.
I miei ragazzi devono essere aiutati dal pubblico per giocare con testa sgombra e fare loro il risultato.
Non mi è piaciuto quanto visto in Svizzera, perché in settimana avevamo lavorato per non ripetere gli stessi errori della gara con l’Inter
Dopo il gol subito non abbiamo saputo rispondere; dobbiamo essere più forti perché lo Young Boys non può metterci sotto. Loro sono bravi, e il campo in sintetico li aiuta, ma mi aspettavo una reazione diversa dai ragazzi dopo il loro gol”
.

 

13.03 – “Dopo le ultime partite credo che la squadra stia recuperando i livelli dello scorso anno. Anche giovedi non credo di aver giocato male almeno nel primo tempo.
Abbiamo una rosa più giovane, con più valori e più qualità rispetto alla rosa di due anni fa. Non posso guardare solo alla partita di giovedi per giudicare, devo poter guardare a largo raggio e parlare con la società e con lo staff per poter migliorare tutto: rosa, centro sportivo, modalità di allenamento.
Stiamo lavorando sulla difesa: i gol incassati sono troppi, stiamo cercando di recuperare i vari singoli che non sono ancora al loro livello, come Albiol, Henrique, Ghoulam.
Le altre squadre non sono migliori di noi, ma forse sono più aggressivi di noi e allora ne beccano di meno. L’unico modo che abbiamo per metterci al livello delle altre squadre è giocare a calcio; non dobbiamo metterci in difesa e vedere se possiamo vincere 1-0″.

 

13.01 – “Giovedi ero deluso ma solo per la sconfitta. Il colpevole sarò sempre io, ma la partita era sotto controllo e potevamo gestirla meglio.
Spiace per la contestazione perché sono immagini che fanno il giro del mondo, e se ci adoperiamo per far girare il buon nome di Napoli non possiamo permetterci queste cadute”.

 

12.59 – “Verona, Atalanta e Roma saranno tre partite importantissime. Noi stiamo lavorando come lo scorso anno, quello che ci manca è la capacità dei singoli di fare la differenza.
Noi abbiamo tanti grandi calciatori che sono qui per vincere con noi: abbiamo Callejòn che a mio parere è lo spagnolo più forte in Italia negli ultimi 20 anni. E credo anche che possa essere convocato con la Spagna alla prossima occasione”.

 

12.54 – “Perché faccio turnover? Perché credo sia il modo per poter arrivare fino in fondo con una rosa equilibrata. In Spagna diciamo “Nuotare per morire sulla spiaggia”, qui al Napoli non vogliamo morire arrivati in fondo, e per fare questo dobbiamo ben gestire la rosa.
È un problema che noto da un po’: se subiamo un gol la squadra non ha più la forza e la tranquillità per andare a riprendersi la partita.
I tifosi sanno quanto io sia attaccato alla città, sanno quanto piaccia anche a me vincere. Anche loro erano delusi come me dopo lo Young Boys”.

 

12.50 – “Dopo tre vittorie e un pari a Milano, una sconfitta in Europa League mi pare troppo poco per creare malumori del genere.
Io sono qui si per vincere, ma per agire in questi momenti e costruire questa società passo dopo passo. Per far si che non si vinca ogni 25 anni, per tornare in carreggiata subito anche se arriva qualche sconfitta.
Siamo ancora in corsa per ogni competizione. Parlo tanto col Presidente, l’ho fatto anche dopo Berna con tutta la serenità possibile”.

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