Il Mondiale Under 17 disputato dall’Argentina e la Copa del Atlantico hanno stuzzicato l’ingegno e l’interesse degli sportivi inglesi, che per primi sulla carta stampata hanno cominciato a tessere le lodi di Augusto Batalla,classe ’96 del River Plate, definendolo uno dei migliori portieri emergenti dell’intero panorama mondiale. L’ironia inglese, a tratti cronica, a volte lascia interdetti ma se dal Regno Unito si parla di calcio, bisogna solo ascoltare ed aguzzare la vista.
Bio&Caratteristiche
Originario di Buenos Aires, precisamente Hurlingham, Batalla è praticamente nato in casa Millionarios. All’età di sei anni faceva già capolino nella sede del club, considerato che suo padre possedeva la tessera di socio del club, ed ha svolto tutta la trafila giovanile con la stessa maglia. Da tifoso a professionista il passo può essere breve, se il talento acconsente. Iniziato al mestiere da Barovero, Chiarini e Nicolás Rodríguez, il giovanissimo portiere si è conquistato la fiducia di mister Gallardo, con il quale ha debuttato in alcune amichevoli della prima squadra nel corso dell’estate. L’Under 19, nella quale Batalla attualmente milita con la camiseta del River, è strapiena di talenti, ma è riuscito subito a farsi notare nonostante il suo ruolo sia probabilmente il meno in vista dei tanti. Molto reattivo sui palloni bassi e fisicamente potente (186 cm), l’argentino è capace di giocare bene la palla con i piedi e guidare severamente i movimenti della difesa. Non è un caso, tra l’altro, che abbia ottenuto spesso la fascia di capitano nel corso della sua scalata in carriera. Abile anche sulle palle alte, trasmette solidità al reparto nonché costituisce un buon punto di riferimento per il resto dei compagni.
Notizie dal futuro
Che piaccia in Europa, leggi soprattutto Inghilterra, oramai non è un segreto. Lo stesso Batalla è consapevole di avere diversi ammiratori sparsi per il Vecchio Continente, ma ha sempre dichiarato di voler disputare almeno una stagione con la prima squadra del River Plate. Resistere alla tentazione della Premier, però, non è mai semplice.
Di Sabrina Uccello (@SabriUccello)