Dopo le pesanti critiche piovute su Rafael all’indomani del match di San Siro, Paulo Alfonso, procuratore dell’estremo difensore azzurro, ha voluto alleggerire la posizione del suo assistito: “È stato Rafael a volere fortemente Napoli, nonostante ci fossero proposte da altre squadre. Ha subito un brutto infortunio, ma ha seguito un programma di recupero intenso, si è allenato duramente ed è tornato al meglio di sé. I problemi non sono relativi al portiere ma a tutta la squadra azzurra che si sta comportando diversamente rispetto allo scorso anno. Il mio assistito ha appreso molto da Reina ed ha maturato la sua crescita, prima dell’infortunio, affianco al portiere spagnolo”. Prosegue: “A Napoli i tifosi vogliono le vittorie, ma per un giocatore come Rafael che è in una squadra così importante come Napoli è fondamentale lavorare bene a prescindere dalle critiche dei tifosi. Rafael è stato convocato per la nazionale in Brasile anche perché ha dimostrato nel club azzurro di essere valido. Il portiere spesso ha più responsabilità degli altri giocatori perché un suo errore è più visibile e può essere fatale. Rafael non ha mai causato la sconfitta della sua squadra per dei suoi errori ma ha un carattere forte e sa sopportare le critiche. Napoli ha una grande storia ed anche per questo il mio assistito ha scelto la piazza partenopea. Conosco anche la famiglia di Alemao, abitano anche loro a San Paolo. Sono convinto che ci siano margini di crescita per Rafael e tra quattro o cinque anni sarà tra i portieri più forti d’Europa. Non mi preoccupo per Rafael ma per tutta la squadra, i calciatori azzurri hanno bisogno di tranquillità per portare a casa grandi risultati. Prima della negoziazione col Napoli, c’era una offerta da parte dell’Inter ma Rafael intende rispettare il suo contratto”.