Gargano, parla il chirurgo: “Voleva operarsi dopo l’Inter, questi i tempi di recupero”

Sarebbe stata la sua partita quella contro l’Inter, ma purtroppo Walter Gargano dovrà guardarla da casa. Sono passate poco meno di ventiquattro ore dall’intervento allo zigomo, di cui ha parlato il Giampaolo Tartaro, professore Ordinario di Chirurgia MaxilloFacciale della Seconda Università di Napoli, ai microfoni Radio Kiss Kiss Napoli: “Walter sta bene, è in piedi e già scalpitava perchè voleva tornarsene immediatamente a casa. Ora è affidato alle cure dello staff medico di Alfonso De Nicola, che lo prenderà in consegna in questi due giorni. Si è trattato di una frattura complessa perchè l’urto che lui ha avuto gli ha affossato l’arco zigomatico, quindi la parte laterale del volto. Quella è una zona particolare perchè dietro quest’arco passa una serie di muscoli tra i quali quelli che servono ad aprire e chiudere la mandibola. Lui quindi aveva la mandibola bloccata, per questo siamo dovuti intervenire subito. L’abbiamo ridotta prima manualmente e dopo l’abbiamo sintetizzata con placche e viti soprattutto per farlo giocare più velocemente. De Nicola voleva subito immobilizzarlo fisicamente, quindi suppongo che già da lunedì Gargano inizierà a fare una terapia di palestra e corsa, cioè senza contatti. Poi dovremo valutare come si formerà il callo osseo. Normalmente 4 settimane, poi se lui risponde biologicamente molto bene possiamo anche ipotizzare di accorciare i tempi. L’intervento tecnicamente è durato 45 minuti, tutta l’incisione è avvenuta all’interno, quindi esteticamente non ha subito alcun danno. Gargano era molto dispiaciuto di non andare a Milano. Addirittura voleva sapere se poteva prima giocare e poi subire l’intervento chirurgico, ma naturalmente Alfonso De Nicola ha subito scartato questa ipotesi. Ci vogliono le manette per tenerlo anche sul letto operatorio, si vede che è un gladiatore”.

 

di Massimo D’Agostino

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