Sono otto i nazionali partiti con le rispettive nazionali, e tutti faranno ritorno a Napoli entro venerdì, a pochi giorni dalla sfida decisiva contro l’Inter di Mazzarri.
HAMSIK – Sono state due sfide nazionali decisamente positive per la Slovacchia di Marek Hamsik, che ha siglato ben due reti, entrambe contro la Bielorussia nell’1-3 finale. La notizia più eclatante però è di certo il successo raggiunto quasi al 90’ contro la Spagna del compagno di squadra Albiol. Un 2-1 eccezionale, che conferma però il periodo di crisi delle furie rosse. Nessuna preoccupazione per Marek in vista di Milano. Il suo rientro infatti coincide con i tempi di Benitez in merito al ripreso degli allenamenti degli azzurri.
ALBIOL – Il Mondiale brasiliano ha consegnato una Spagna a brandelli. Non si gioca più da squadra, soprattutto quando le cose si mettono male e l’impegno nazionale appena conclusosi lascia di certo l’amaro in bocca. Quello contro la Slovacchia sembrava un match a dir poco abbordabile, volendo fare un raffronto qualitativo, eppure il risultato finale ha sorriso ai padroni di casa. Tutt’altra musica contro il docile Lussemburgo, battuto nettamente 0-4, ma per l’azzurro Albiol c’è poco da star sereni. Non è sereno, nel Napoli così come in nazionale, e questo gli costa una sostituzione al 60’ (in stile Benitez) nel primo incontro e la panchina nel secondo.
MERTENS – Non c’è mai stata partita per l’Androrra, seppellita 6-0. Mertens si regala una doppietta, dimostrando anche a Benitez che la panchina non lo ha rammollito. Il secondo gol è una sua tipica perla, con dribling secco in area e fucilata di destro sul palo lontano. La Bosnia è stato di certo un avversario ben più ostico, ma il Belgio è riuscito comunque a tornare a casa con un punto. Il primo a segnare è Dzeko per i padroni di casa, raggiunti da una conoscenza italiana, Nainggolan. Dries è partito dalla panchina stavolta, sostituendo al 60′ un non convincente Lukaku.
INLER – La Svizzera non rispetta gli standard del Mondiale, affondando per 1-0 contro una non irresistibile Slovenia. Inler gioca quasi tutto il match, ma esce all’80’ per un colpo subito. Petkovic lo terrà a riposo contro San Marino, nella sfida che vedrà protagonista la Svizzera stasera. Questo stop però fa temere che il centrocampista non sarà disponibile neanche per Milano, anche se spesso Benitez ha fatto a meno di lui quest’anno per scelta tecnica.
HIGUAIN – Dopo la rivincita contro la Germania, l’Argentina non riesce a imporsi nel Superclassico delle Americhe. Messi sbaglia un rigore e Tardelli fa il fenomeno. Termina 0-2 in favore dei verdeoro, con i vice campioni del mondo che si rifanno nel test asiatico, battendo per 0-7 Hong Kong. E’ stata la sfida delle doppiette, con Banega che la apre e Higuain, Messi e Gaitan che ne segnano due a testa. Il Pipita dunque torna a segnare anche in nazionale. Ora non gli resta che ritrovare il vizio anche in azzurro.
ZUNIGA – Vola negli States l’esterno colombiano, che ha visto dalla panchina i propri compagni battere nettamente El Salvador. Uno 0-3 nel quale si è messo in mostra il neo acquisto dello United Falcao, mentre gli esponenti della serie A sono destinati al riposo forzato: Zuniga, Cuadrado, Guarin.
RAFAEL – Il Superclassico doveva essere, stando almeno al mondo partenopeo, l’occasione della sfida tra Higuain e Rafael. Dunga però sceglie Jefferson, convocando l’estremo difensore azzurro soltanto per fargli sentire ancora l’odore della nazionale. Per lui il futuro sarà di certo verdeoro, ma in quest’occasione non gli resta altro che pubblicare una foto col trofeo su Instagram.
GHOULAM – Benitez lo utilizza col contagocce, mentre in nazionale Ghoulam gioca 90′ minuti contro Malawi, imponendosi per 0-2. Purtroppo però sarà difficile vederlo in campo contro l’Inter, dal momento che l’algerino sarà l’ultimo a far ritorno a Napoli, dovendo ancora disputare il ritorno contro Malawi, previsto nella serata di domani.