Tre vittorie in altrettante partite: la Slovacchia di Marek Hamsik è tra le rivelazioni più belle ed inaspettate di questo avvio di stagione internazionale, sulla strada che porterà ai prossimi Europei di Francia nel 2016.
In cima al loro Girone C, quello con Spagna e Ucraina, gli slovacchi hanno battuto a domicilio anche la Bielorussia dopo aver affondato le Furie Rosse qualche giorno prima, allungando in vetta alla classifica, ora a +3.
MAREK FORZA NOVE – Come i punti della Slovacchia, a punteggio pieno: il capocannoniere è proprio lui, Hamsik, con due gol in tre partite e un assist decisivo nella prima uscita contro l’Ucraina.
Il napoletano, dopo il risveglio in maglia azzurra prospettato in questo avvio di stagione, pare essere tornato decisivo pure in nazionale. Due gol di pregevole fattura quelli che hanno steso la Bielorussia ieri sera, due gol che hanno portato lassù la nazionale di Kozak, seria pretendente al passaggio del turno.
QUESTIONE DI MODULI – Eppure questa Slovacchia che impressiona per la facilità di gioco adotta lo stesso modulo conosciuto a Napoli.
Kozak mette in campo un classico 4-2-3-1, e indovinate dove fa giocare Hamsik senza il pericolo di essere etichettato come ‘incompetente’?
Indovinato. Nella stessa posizione in cui gioca con la maglia partenopea, da centrale nei 3 dietro l’unica punta.
Un dato interessante, che rinvigorisce le parole di Benitez e al contempo rafforza le teorie di chi nei problemi di Marek dell’ultimo anno non ci aveva visto la posizione in campo, ma un semplice – si fa per dire – problema di testa.
La stessa testa, con tanto di cresta, che ora torna a macinare gioco prima ancora che nei piedi, che torna ad essere determinante in positivo per la sua squadra.
Dal doppio confronto con Spagna e Bielorussia arrivano solo buone notizie per il Napoli: Marek sta tornando, e se torna lui torna tutto il Napoli.
A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)