Era il 33′ minuto del secondo tempo di domenica scorsa quello in cui German Pezzella da difensore entra in campo e segna il goal che devi segnare: quello al Boca Juniors nel clasico mundial. Non si parla di altro in Argentina e, pulsante alla mano, l’esigente hinchada del River Plate elegge questo giovane ventitreenne giocatore simbolo di un’annata che di meglio non poteva offrire. Non deve essere un caso, allora, che nel 2012 Pezzella guadagna il soprannome di La Liebre dopo il goal capolavoro al Colon. “Nome omen” (il nome è destino) dicevano i latini, e col senno di poi, avevano ragione.
Nato il 27 Giugno del 1991 a Bahia Blanca in provincia di Buenos Aires, Pezzella comincia la sua carriera nella squadra della sua città. A 14 anni strega Nestor Gorosito, allora tecnico del settore giovanile del Millionarios, che convince la dirigenza del club a tesserarlo. Mai scelta fu più saggia. L’allenatore, infatti, lo aggiunge alla lista convocati per una tournée in Canada, dove il giovane talento mostra di poter tener testa a qualsiasi avversario (Toronto, Everton nella circostanza). Il 2009 è l’anno in cui German passa ufficialmente in prima squadra, ma verrà tenuto fermo fino al 2011: solo apparizioni in amichevoli e mini tornei per lui. Per fortuna la gavetta prima o poi finisce e ripaga: dal momento del suo esordio, il difensore albiceleste è diventato membro fisso del reparto difensivo del River. La rottura del legamento crociato anteriore lo ha tenuto fuori dal campo per un alcuni mesi lo scorso anno, ma dal termine della stessa stagione e dagli inizi di quella corrente ha dimostrato di essersi ripreso ottimamente. Capitano della Nazionale Under-20, Pezzella tende l’orecchio alle convocazioni del Tata Martino: il suo momento non tarderà ancora. Personalità dirompente, da leader assoluto, fa di questo giocatore un difensore dal carisma indiscusso abbinato all’ottima tecnica data in dote a chi cresce in quel del River. German è un centrale dall’ottima fisicità (187 cm per 82 kg) molto capace nella lettura dei tempi e dotato di un destro pulito che spesso lo porta in rete (due delle quali segnate proprio in un Superclasico). I velocisti della sua terra non costituiscono un timore poiché Pezzella è sufficientemente veloce e bravo a frenare l’avanzata avversaria, anticipando le mosse degli attaccanti del caso. I calci da fermo sono la sua specialità, maturata grazie ad un buon senso nell’inserimento e della posizione. Nulla esclude che nel futuro possa cimentarsi anche nel ruolo di regista aggiunto, che ben si adatta alla rispettabilità che ottiene nel suo ruolo ma anche quando propende verso il reparto offensivo.
Bayern Monaco, Napoli, Roma, Inter, Lazio. Solo per citarne qualcuna. Tantissime sono le squadre europee sulle tracce del difensore del River, che tanto sta facendo parlare di sé nel corso della stagione attuale. Il suo valore di mercato si aggira intorno ai 4 mln di euro, sebbene la dirigenza rosso-bianca stia pensando di proporre già un eventuale rinnovo. Lo scorso anno il mercato è stato macchiato dall’insicurezza, poiché il giocatore era reduce da un infortunio. Le partite disputate quest’anno confermano, però, che è tutto smaltito e la corsa è ripartita. Occhio alla penna: il Napoli ci pensa.
di Sabrina Uccello (Twitter: @SabriUccello)
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