KICKOFF – L’importanza di chiamarsi José

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Una volta era Ernesto il nome chiave.
Oggi, a Napoli, tutti chiamarebbero il figlio José, come quel Callejòn che toglie le castagne dal fuoco alla squadra della città.
Il ragazzo sembrava in calo in questo avvio: diciamocelo chiaramente, se il Napoli avesse accettato l’offerta dell’Atletico Madrid, lui un pensiero, forse anche due, l’avrebbe fatto.
Ma fortunatamente per i napoletani così non è stato, e dopo alcune partite in chiaroscuro, lo spagnolo sembra essere tornato quello dei 20 gol dell’anno passato.
Gol e vittorie passano dai suoi piedi, da lui che sta sostituendo un abulico Higuain in questa parte dell’anno; la Nazionale spagnola fa ancora orecchie da mercante e non lo chiama, nonostante i suoi numeri parlino per lui.
Meglio per Napoli, che il riposo è cosa rara a questi livelli. L’Inter è già dietro l’angolo.

 

A cura di Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)

 

 

 

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