Nel corso di un’intervista rilasciata a Il Mattino, Luis Vinicio, ex giocatore e allenatore azzurro ha parlato a trecentosessanta gradi sul difficile momento del Napoli. Il capocannoniere della stagione 1965-66 non ha lesinato stoccatine tattiche a Benitez. Ecco quanto dichiarato: “Questo poteva essere l’anno buono e invece siamo già in crisi. Il Napoli ha già sprecato tante chance, trovarsi a 8 punti dalla vetta a sole quattro giornate è deprimente, e questo i tifosi non lo meritano . Faccio fatica a riconoscere questa squadra, l’anno scorso mettevano in campo un bel gioco. Sicuramente il mercato non è stato eccelso, la perdita più grave è stata sicuramente quella di Reina: il portiere spagnolo dava sicurezza a tutto il reparto. Non capisco perché De Laurentiis non abbia voluto tenerlo, eppure aveva promesso elementi di spessore, forse si è rotto qualcosa con Benitez”.
Prosegue: “Ci sono alcuni elementi in ritardo di condizione e devo dire che non ho capito alcune scelte dell’allenatore: lasciare in panchina i giocatori migliori è stato controproducente in diverse occasioni. In questo Napoli non si capisce quali sono i titolari, bisognerebbe stabilirne undici fissi garantendo ovviamente loro la possibilità di tirare il fiato grazie ai panchinari, ma cambiare cosi tanto fa perdere identità alla squadra. Si rischia di tenere fuori giocatori che non lo meritano, creando malumori all’interno dello spogliatoio”.
Infine si addentra in discorsi tattici: “L’attacco può essere devastante con i giocatori in condizione, ma la difesa è un disastro: sbagliano la fase difensiva con errori da principianti, eppure i giocatori ci sono. Non c’è equilibrio in campo, le azioni sono improvvisate e spesso partono da dietro, oppure viaggiano in linea orizzontale. Ci vorrebbe qualcuno che sappia organizzare i compagni. Bastarebbe mettere un centrocampista in più per garantire più copertura, spesso i due centrocampisti non sanno cosa fare”.