Aronica: “Napoli mi ha regalato tre cose speciali, ecco cosa manca al gruppo attuale”

 

Attualmente tesserato con il Palermo ma con un passato nel Napoli, Salvatore Aronica vivrà dagli spalti del San Paolo il suo personale derby tra le squadre che per provenienza e ricordi gli sono nel cuore. Alle colonne de Il Mattino il difensore ha rilasciato un’intervista, nella quale passa in rassegna il suo giudizio sull’avventura azzurra: “Che ricordi meravigliosi. E che sensazioni. Le conquiste migliori sono tre: un amico fraterno, Paolo Cannavaro, la vittoria in Coppa Italia, in finale con la Juve, il San Paolo strapieno. Ho dato tanto alla maglia e Napoli ha dato tantissimo a me. Un periodo indimenticabile, molto importante nella mia vita”.

SITUAZIONE DELICATA – Il Napoli si presenta al San Paolo con due sconfitte consecutive sulle spalle, che il difensore commenta così: “Il momento è abbastanza difficile: da quello che mi dicono non c’è un gruppo forte, trainante, tipo quello della mia epoca con Grava, Cannavaro, Lavezzi, Hamsik e compagnia. Manca la napoletanità. E manca ancora la quadratura: l’anno scorso subivano tanto ma segnavano tantissimo, mentre quest’anno incassano poco ma realizzano meno. Anche da un punto di vista societario mi pare che ci sia poca chiarezza: si parla di obiettivo scudetto, creando aspettative, e poi dal mercato non arrivano campioni e leader. Anzi: a centrocampo la squadra è più debole. Se fossi allenatore?  Direi ai ragazzi che la maglia azzurra è un onore e un onere. E punterei tutto sul carattere: con il Palermo serve a ogni costo la vittoria per ritrovare serenità e fiducia. E anche per ricucire il rapporto con il pubblico”.

DERBY DEL CUORE – Aronica stasera sarà al San Paolo ed il risultato al quale auspica è prevedibile: “Sarò allo stadio con amici a fare il tifoso. La sfida è tra la mia città e la mia seconda casa: un bel pareggio! Gli azzurri non possono più steccare, ma il Palermo ha entusiasmo e un valore aggiunto: il direttore Ceravolo. Il Napoli lo vedo ancora dietro a Roma e Juve: credo che al massimo farà un campionato tipo il precedente”.

 

 

Gestione cookie