da Castel Volturno Gennaro Arpaia (Twitter: @gennarojenius9)
Comincerà alle 12.00 la conferenza stampa di Rafa Benitez, il tecnico del Napoli che risponderà alle domande dei giornalisti intervenuti a Castel Volturno dopo la brutta sconfitta di Udine e alla vigilia del turno infrasettimanale di campionato contro il Palermo al San Paolo, gara già da dentro o fuori per gli azzurri.
13.06 – Si è conclusa la conferenza stampa.
13.04 – “Le sconfitte di quest’anno non sono come quelle dello scorso anno: ora avevamo il pallino del gioco, controllavamo la partita, potevamo portarle a casa entrambe. Lo scorso anno ci facevamo prendere negli spazi e non eravamo così solidi.
Ad Udine ci è mancata concretezza, e questo lo sappiamo.”
13.00 – “Ad Udine siamo partiti con tre giocatori dietro Higuain che ci davano garanzia: il disegno era avere una squadra solida per difendere bene e arrivare alle sostituzioni, come poi avvenuto con Callejòn, per poter accelerare e vincere la partita.
Abbiamo avuto l’opportunità per passare in vantaggio con Gonzalo e Callejòn, e dopo un minuto hanno segnato loro.
Dopo la partita abbiamo ragione tutti, ma prima di scendere in campo ognuno ha la propria opinione: credo che abbiamo fatto molto bene fino al gol subìto, abbiamo tenuto le redini e la squadra era solida, magari rinunciando pure a qualcosa davanti.”
12.52 – “La squadra sta bene fisicamente, ma il giro palla dipende molto anche dagli avversari; se sono chiusi sarà più difficile.
Non credo che questa squadra sia più portata alle partite europee rispetto a quelle di campionato; credo che se gestiamo bene la rosa possiamo arrivare a giocarcela anche in campionato così come in Europa.
Non siamo la squadra più forte, ma io in Spagna e Inghilterra ho vinto con squadre che non erano le più forti…”
12.47 – “Sono molto arrabbiato per aver perso queste due partite, ma sono convinto che la squadra possa fare di più e farà di più. Ascolto tutto, ma poi ragiono con la mia testa. Devo essere il più tranquillo possibile per gestire i ragazzi e tornare a vincere le partite.
Sono concentrato per ogni partita, ma devo restare tranquillo: tranquillo non significa che non mi appassiona quello che faccio, non è assolutamente così”.
12.45 – “A me piacciono i numeri, dicono qualcosa ma ovviamente non dicono tutto. Il livello dello scorso anno non c’è ancora, e ovviamente le brutte partite con l’Athletic e questo inizio di stagione hanno peggiorato il quadro, ma a noi tocca lavorare per risolvere il problema.
I problemi si risolvono con la testa, non col cuore. Sin prisa però sin pausa.”
12.40 – “Credo che i tifosi non sappiano quanto è grande la loro importanza per noi. Devo ringraziarli per quanto fatto fino ad oggi e mi aspetto che sia lo stesso anche domani e nelle prossime partite.
In Italia tutti credono che i problemi si possano risolvere con un cambio di modulo, ma se non miglioriamo individualmente il modulo, quale che sia, non aiuta.
L’inizio di quest’anno è stato difficile, con anche il preliminare di Champions, ora dobbiamo ritrovare il livello dello scorso anno.”
12.34 – “Non so cosa significhi turnover, il turnover è un concetto soggettivo: come sostituti ad Udine c’erano solo David Lopez, con Inler infortunato, e Michu.
Maggio non è parte del turnover, lo stesso Insigne è un titolare, così come Zuniga. Io devo fare attenzione ai livelli di resistenza di tutti, per capire quanto possano rendere in campo partita per partita. Ciascuno ha la sua opinione: se vinciamo il turnover è perfetto, se perdiamo è un disastro. Sarà sempre così.
Per arrivare alla fine del campionato con obiettivi bisogna gestire bene la rosa, evitare giocatori stanchi e infortuni.”
12.33 – “Dobbiamo essere più precisi in attacco e concentrati in difesa. La squadra lavora con fiducia per migliore su tutti i fronti, così come io ho fiducia in loro.
Credo che siamo capaci di poter arrivare vicino al top della classifica, quanto vicino non lo so, bisognerà anche vedere le altre squadre come si comportano.”
12.31 – “Faccio l’allenatore da anni, quello che mi interessa è avere una squadra che mi segue, che ha la testa per fare bene. Non mi preoccupano le parole sugli eventuali successori in panchina.”
12.26 – “Ho parlato con il presidente. Abbiamo fiducia, siamo convinti di poter ancora fare una buona stagione.
Credo che siamo all’inizio della stagione e la squadra, per quello che ha fatto in campo, avrebbe meritato di più.
L’analisi di questo inizio la possiamo fare coi risultati o coi numeri: secondo i numeri siamo la squadra che più tira in serie A, la seconda per possesso di palla, e allora cosa succede? Succede che abbiamo subito gol da evitare, che abbiamo sbagliato qualcosina.
I risultati non sono quelli sperati fino ad ora, ma siamo ancora consapevoli di poter fare una buona stagione.
Marek ha fatto un ottimo inizio di stagione per me. Ad Udine era molto affaticato, ma sono contento di quanto fatto fino ad oggi. Sarà importantissimo per noi.”
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