Carico per la vittoria contro lo Sparta Praga, il Napoli si è presentato ad Udine completamente rimodernato nei suoi reparti. Turn over che è apparso propositivo e positivo nel corso del gioco ma la dea bendata ed un peccato difensivo hanno giocato a favore della squadra di Stramaccioni.
Quarantacinque precisi i minuti del primo tempo che hanno visto le due formazioni incrociarsi in modo piuttosto equilibrato nonostante la sfumatura azzurra abbia prevalso. Il duo Koulibaly-Albiol funziona al punto che Rafael è stato quasi inoperoso: il brasiliano è stato chiamato in causa al nono minuto per una pericolosa conclusione di Badu, perso di vista da Britos, ma si è rivisto, da spettatore, solamente al 42esimo quando Fernandes ci ha provato dai venti metri, fermato poi da Albiol. Altra musica per il reparto offensivo del Napoli, che supportato dalla concreta ed inedita coppia, fino ad oggi, Gargano-Lopez, ha più volte tentato di impensierire Karnezis. Al 13esimo, infatti, Koulibaly crossa da fuori aria per Higuain ed i friulani si salvano in corner, per poi tornare sull’attenti al 26esimo, quando Insigne da calcio di punizione disegna una traiettoria in area propizia per un tiro in porta di Lopez, che finisce fuori di poco. E’ Michu di seguito a tentare di dire la sua ma ai limiti dell’area di rigore avversaria, l’Udinese gli nega la gioia del goal. Tra i migliori in campo ancora Gargano, che ribadisce di avere un polmone in più, e chiude il primo tempo offensivo del Napoli con un tiro che al 35esimo colpisce il palo. Squadre negli spogliatoi.
Punizione di Gargano da centrocampo e mischia inconcludente in area di rigore avversaria: la fotografia del secondo tempo del match è nell’ultima azione giocabile da parte del Napoli. Mai particolarmente incisivi gli azzurri di Benitez, nemmeno con i fedelissimi Callejon e Mertens si è riusciti ad ingranare la marcia e conquistare i tre punti. L’azione più significativa è quella del 64esimo quando Higuain entra in area di rigore e Karnezis ferma l’argentino ma la ribattuta finisce tra i piedi di Michu, che ci prova. Errore anche per lo spagnolo, che potrebbe favorire un intervento dal limite dell’aria per Callejon. Niente oltre il calcio d’angolo. Una sola l’azione dell’Udinese che segna le sorti del match: il sempreverde Di Natale su punizione lancia in area di rigore e trova Koulibaly , che serve Danilo piuttosto che mandare fuori. Tre punti al vento per il Napoli, a cui anche la fortuna sembra aver voltato le spalle.
TABELLINO UDINESE-NAPOLI 0-1
UDINESE (4-3-2-1): Karnezis; Widmer, Heurtaux, Danilo, Piris; Badu, Guilherme, Allan, Kone, Fernandes (70′ Thereau); Di Natale (81′ Muriel).
A disposizione: Meret, Brkic, Belmonte, Coda, Bubnijc, Pasquale, Hallberg, Pinzi, Geijo, Evangelista. All. Stramaccioni
NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Britos; David Lopez, Gargano; Zuniga (62′ Callejon), Michu (71′ Mertens), Insigne (74′ de Guzman); Higuain.
A disposizione: Andujar, Ghoulam, Henrique, Inler, Hamsik, Duvan. All. Benitez
Arbitro: Tagliavento di Terni
Ammoniti: Fernandes, Lopez, Albiol, Callejon
Marcatori: 71′ Danilo
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