L’OMETTO O LO METTO? Giornata III

CESENA – EMPOLI

L’OMETTO: C’era una Volta un calciatore di Serie A. Un momento, no, non c’è mai stato. Fino ad ora solo Croce e niente delizia.

LO METTO: Ha già dimostrato di poter dir la sua nella massima serie; a maggior ragione, in un contesto “tranquillo” come quello romagnolo: Marilungo. Prima o poi esploderà, perché ha talento da vendere: Verdi.

MILAN – JUVENTUS

L’OMETTO: Rientra dal primo minuto, ma quest’anno la concorrenza in attacco fa veramente spavento: El Shaarawy. Partita ruvida, a forte rischio giallo per “Giorgione” Chiellini.

LO METTO: Quel gol-stragol non visto da Tagliavento e assistenti grida ancora vendetta; in partite del genere, pur non essendo un fenomeno, sa esaltarsi come pochi: Muntari. Difficilmente questo non sarà l’anno della consacrazione assoluta di un autentico fuoriclasse in pectore: Pogba.

CHIEVO – PARMA

L’OMETTO: Radovanović, tutt’altro che un centrocampista irresistibile. Ancora non sembra essersi ambientato in quel di Parma: Lodi.

LO METTO: È da poco al Chievo, ma il suo apporto quantitativo (e talvolta pure qualitativo) non lo fa mai mancare: Izco. Dopo le cinque pere rossonere, chissà, potrebbe scapparci pure un bel rigore respinto in una partita che almeno sulla carta grida under a squarciagola: Mirante.

GENOA – LAZIO

L’OMETTO: Qualche sprazzo qua e là; nel complesso ancora troppo poco per questo livello: Perotti. Il Basta dell’Udinese era francamente un’altra cosa.

LO METTO: Se gioca, segna. E stavolta a quanto pare gioca: Pinilla. Un avvio di stagione assolutamente devastante: Candreva.

ROMA – CAGLIARI

L’OMETTO: Torosidis, giusto perché dobbiamo per “contratto” indicarne uno. Al cospetto di questa Roma stratosferica, le occasioni per esaltarsi in contropiede saranno scarse anzichenò: Ibarbo.

LO METTO: All’Arsenal correva, correva e poi correva. Qua invece la mette pure dentro: Gervinho. Roma – Cagliari? Be’, Conti.

SASSUOLO – SAMPDORIA

L’OMETTO: Missiroli, che in B è forte ma al piano di sopra molto meno. Mr. sufficienza Pedro Obiang.

LO METTO: In contumacia Berardi, il peso dell’attacco neroverde è a maggior ragione affidato alle sue spalle possenti: Zaza. Ormai sembra davvero pronto per una grande; per il momento, però, veste ancora blucerchiato per la gioia di Mihajlović e di mezza Genova: Gabbiadini.

ATALANTA – FIORENTINA

L’OMETTO: Gli anni ormai sono 28, perciò più di questo… Cigarini. Di solito al Fantacalcio è bene cavalcare l’onda, e quella di Supermario Gómez è tutt’altro che esaltante.

LO METTO: Deve ancora sbloccarsi, bomber Denis; probabile lo faccia contro una Viola in un momento un po’ così e così. Parta dalla panchina, ma il talento e la voglia di incidere a partita in corso non gli fanno difetto: Marin.

UDINESE – NAPOLI

L’OMETTO: Il Napoli dietro ha problemi serissimi, però davanti… Karnezis. Non va, non va, e ancora non va: Marek Hamšík.

LO METTO: Quando vede azzurro, ringiovanisce di vent’anni: Di Natale. Va bene l’altruismo, ma una stella come lui a un certo punto vorrà pure ricominciare a sentire il dolce fruscìo della retina che si muove: Higuaín.

PALERMO – INTER

L’OMETTO: Rigoni, in Sicilia molto meno protagonista di quanto fossimo abituati in precedenza. Juan Jesus, difensore straordinario ma che ogni tanto perde la trebisonda.

LO METTO: Un anno di cadetteria ce l’ha restituito più maturo, più costante, più completo: Dybala. Rispetto all’impaurito Dodô giallorosso, questo sembra il fratello extralusso.

TORINO – VERONA

L’OMETTO: Senza Zlatan di fianco, è dura la vita per il Nocerino di turno. Un 6 magari lo strappa pure; raro si spinga un passettino più in là: Agostini.

LO METTO: Se il Torino va a bersaglio, all’80 % sarà per merito suo: Quagliarella. Magari, chi può dirlo, un’inzuccata su calcio d’angolo… Márquez.

Alla prossima, e che il Dio del Fantacalcio vi abbia tutti in gloria!

di Domenico Ascione (Twitter: @vesuvilandia)