Si chiudono i battenti e, come prevedibile e previsto, nessun colpo ad effetto infiamma una sfiduciata piazza partenopea. Ah no, scusate, “David Lopez à Naples (off.)”, titola laconica L’Équipe: è questo l’ultimo rinforzo per il centrocampo azzurro che ci porteremo dietro almeno fino al prossimo gennaio, quando sarà già tempo di bilanci di metà stagione, ma forse sarà pure troppo tardi per invertire una rotta che quest’anno appare affatto indecifrabile e accidentata. In uscita spicca la cessione del “Napoli duo” (così si legge su Sporting Life) Dzemaili-Pandev al Galatasaray, per la miseria di 4,75 milioni di euro totali. Già, il Galatasaray; una squadra sbarazzina e ambiziosa – per quanto un attimo attempata – capace di far fuori la Juventus pigliatutto dalla Champions, arresasi soltanto ai futuri campioni d’Europa madrileños. Certo, si dirà, noi non abbiamo mica i soldi dei turchi… vero, ma non verissimo. La politica conservativa di De Laurentiis sui diritti d’immagine e sulla riduzione degli stipendi, per certi versi più che condivisibile in un calcio che spende e spande senza buttare un occhio manco distratto ai conti di bilancio, si sta rivelando a lungo andare controproducente. Scommettere ogni tanto va pure bene, meno se diventa poi la regola. Ci è andata di lusso coi vari Mertens, Callejón, che come ci ricorda Marca.com comincia ancora una volta “el Calcio (la Serie A, ndr) viendo puerta”, costati rispettivamente 12 e 9 milioni – per quello che hanno dimostrato finora un’assoluta inezia – malissimo con Inler e Britos, per citarne solo due fra i più rappresentativi in questo senso, pagati beffardamente la stessa cifra dei due fenomeni di cui sopra. Per non parlare poi di quel Campione di Higuaín, lui pure, come questo Napoli sparagnigno, decisamente fuori dal mercato.
Di Domenico Ascione (Twitter @vesuvilandia)