Intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss, emittente ufficiale del Calcio Napoli, il presidente Aurelio De Laurentiis ha rilasciato delle dichiarazioni sull’attuale momento del Napoli:
MERCATO – Sono piovute numerose critiche sul mercato azzurro, ma ecco qual è il pensiero di De Laurentiis: “Voglio dire che distruggere è facilissimo, così come dire “a me quello non piace”. Se io dovessi ascoltare ogni opinione personale non la finirei più. Io devo ascoltare solo il mio allenatore, che deve affrontare anche il problema del fair play finanziario. Tutto sarebbe più facile col fatturato di altri club, anche se ciò non garantirebbe il risultato. L’incidente è dietro l’angolo. Il calciatore potrebbe non essere motivato o l’ambiente potrebbe influenzarlo negativamente. Le situazioni sono talmente tante che per tenerle tutte in equilibrio serve uno dall’esperienza come Rafa Benitez. Lui, conscio che non possiamo comprare certi calciatori al di fuori di certi parametri. Il monte stipendi del Napoli negli ultimi mesi si è più che raddoppiato. Pare che uscire dalla Champions a me abbia fatto piacere. Uscire vuol dire averve una perdita a bilancio di 35 milioni. A volte occorre tener conto del fato. Alcune squadre hanno affrontato società inesistenti, mentre noi abbiamo affrontato il Bilbao”
SQUADRA – Il presidente commenta la prestazione del gruppo e il sacrificio di Higuain: “Il Napoli è ripartito a Genova, contro una squadra che da 20 giorni stava preparando la gara della vita. Ciò non dimostra che siamo forti, ma che lo saremo. Non siamo ancora a punto, ma lo saremo. De Guzman, così come Lopez, è appena arrivato. Occorre poi tener conto di chi è tornato dai Mondiali. Higuain non sarebbe dovuto neanche scendere in campo, non avendo fatto la preparazione. Essendo però un uomo di grande responsabilità, si è messo la squadra sulle spalle”
OBIETTIVI – Il sogno scudetto coinvolge tifo e società: “Ognuno conosce i problemi in casa propria, ma non è detto che un allenatore va via dopo aver vinto 3 scudetti e il progetto viene distrutto. Ai tifosi dico di fidarsi, perché il Napoli è da 5 anni consecutivi in Europa. Unico club italiano. Lo scorso anno abbiamo registrato il record di gol. Prima o poi questo scudetto, che tutti vogliamo, arriverà. Occorre però restare con i piedi per terra e costruire. Non si deve essere umorali. Dopo una sconfitta si attacca la squadra, si crede il presidente voglia fare il furbo o l’allenatore voglia andar via. Allenatori e giocatori vanno via, ma restano i tifosi e le società. Dal 1996 i club sono società per azioni, che se non hanno fatturati in regola falliscono”
PROSSIMA GARA – Il presidente lancia un messaggio ai propri tifosi: “Il Chievo è una squadra tosta, che si chiude in difesa. Complimenti invece al Genoa, che si è giocato la sua gara. Ora abbiamo due settimane prima della prossima gara, che giocheremo in casa. Se i tifosi ci saranno accanto di certo non sfigureremo. Secondo me questa squadra è più forte dell’altro anno. Noi dobbiamo assolutamente vedere partita dopo partita, provando a non perderne nessuna, senza per fare un dramma a ogni sconfitta, anche perché occorre confrontarci con le altre società”
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