Benitez: “Uniti potremo fare meglio. I nostri tifosi sanno che abbiamo bisogno di loro”

Napoli, il grande giorno della presentazione di Benitez

 

Alla vigilia della sfida contro il Genoa di Gasperini, Rafa Benitez tiene la sua consueta conferenza stampa dalla sede azzurra di Castelvolturno:

 

Una grande prestazione a Genova può cancellare la delusione?

“Ogni settimana nel calcio può cambiare tutto. Siamo alla prima gara e se avremo lo stesso livello di gioco dello scorso anno potremo vincere contro chiunque. Sarà dura ma stiamo lavorando con la squadra per questo”

Mourinho ha detto che ora potrete concentrarvi sullo scudetto, si accoda anche lei?

“Credo la lezione di Bilbao ci dia una lezione da imparare. La prima cosa è che se siamo tutti spalla a spalla possiamo andare avanti. Lì tutta la città era con la squadra. I nostri tifosi sanno che abbiamo bisogno di loro. Sono intelligenti, e insieme possiamo farcela”

Domani arriva Lopez, soddisfatto dal mercato?

“Si è parlato tanto di mercato. Sono arrivati Koulibaly, Michu e de Guzman, giocatori utili allo schema di gioco. Ora speriamo arrivi David Lopez. Di certo alcune operazioni non sono riuscite, ma ripeto che se saremo tutti vicini sarà più facile. Sento parlare di discriminazione territoriale allo stadio, che per me andrebbe punita chiudendo lo stadio. Se questo non ci piace, dovremo essere noi tutti uniti”

Napoli parte alla pari di Juve e Roma?

“Lo scorso anno loro hanno finito davanti a noi. Io non dico cosa dobbiamo vincere. Dico che dobbiamo prepararci per la prossima gara, che sarà difficilissima, così come quella che verrà. L’importante è che il Napoli resti a questo livello per anni, con la possibilità concreta di vincere. Ci sono squadre forti, ma non ho paura di nessuno”

Callejon un po’ spento, come se lo spiega?

“Credo ai tifosi interessi sapere come sta la squadra e non il singolo. Il gruppo è addolorato per la Champions.  Abbiamo fatto degli errori e non siamo stati all’altezza di quello che ci si aspettava, ma abbiamo perso contro una squadra forte e con due settimane di preparazione in vantaggio. Detto questo, Callejon ha bisogno come tutti gli altri di entrare in condizione”

Il Napoli si è rinforzato dopo il mercato? Crede d’aver sbagliato qualcosa a Bilbao? La rabbia della Champions motiverà Higuain?

“Le critiche vengono sempre accettate, ma quando le cose non vanno bene è sempre facile trovare delle colpe. Higuain ha giocato la prima gara dopo 14 giorni d’allenamento. In una stagione un calciatore è al massimo a novembre-dicembre. L’Athletic era in vantaggio di 15 giorni. Ad ogni modo Callejon ha battuto Muniain in termini di sprint, e anche Gargano, Insigne e Jorginho, dal punto di vista fisico, hanno tenuto l’Athletic. Il Bilbao però ci ha messo aggressività, e questo porta difficoltà anche al nostro attacco. Ora dobbiamo recuperare la fiducia, preparando la testa per il campionato e la prossima gara. Con i tifosi al nostro fianco. Se una società lavora per mesi con gente d’esperienza come me e Bigon, portando Koulibaly, che nessuno conosceva, Michu, che dovremo vedere come recupererà, credo si sia fatto tutto il possibile. Alla fine poi arriva chi vuol venire e chi si può comprare. Ad ogni modo il recupero di altri giocatori come Zuniga e Hamsik, potrà darci una mano. Abbiamo lasciato partire chi voleva andare via. Una volta partito è facile dire che non si sentiva la fiducia, ma in realtà si era tutti d’accordo nella cessione”

Ci parli di David Lopez

“Non posso parlare troppo di David Lopez, perché non ha ancora superato le prove mediche. E’ forte nello stacco aereo, ha gamba e sa giocare davanti alla difesa. Non ha l’esperienza di Gonalons ad esempio, ma arriva per aiutare la rosa ad essere più forte. Se non arrivano i nomi che tutti conosciamo dobbiamo prendere chi sarà utile alla squadra. Se lui avrà l’atteggiamento giusto potrà fare bene”

Potrebbe arrivare qualcun’altro?

“Ora è più facile cedere qualcuno. Io preferisco non prendere giocatori di nome che non mi servono. Meglio restare con questo gruppo e vedere Zuniga, Hamsik e i nuovi arrivati cosa potranno fare. Alla fine vedremo se il nostro livello sarà pari a quello di chi lo scorso anno ci ha preceduti in campionato”

Il centrocampista cercato non è arrivato solo per motivi economici?

“Ci sono vari motivi, non solo quello economico. La prima volta che sono arrivato qui ho detto che si può scegliere di spendere 200 milioni l’anno o lavorare tutti insieme. Il presidente ha capito dopo Bilbao cosa vuol dire essere tutti uniti per andare avanti, vedendo tifo, stadio e centro sportivo. Capisco che il tifoso napoletano si arrabbi, ma dovrebbe essere il primo a capire che l’unione può far crescere questo progetto. Le critiche lasciamole alla fine, non all’inizio del campionato. Non abbiamo bisogno di questa situazione. Ad aprile poi vedremo dove siamo. Se siamo tanto arrabbiati con chi parla male di noi napoletani negli altri stadi, dovremo a maggior ragione restare uniti tra noi”

Zuniga può giocare dal primo minuto?

“E’ vero che ha giocato il Mondiale, recuperando però con noi a fine campionato. Ora va gestito, e tutto il comparto medico sta lavorando per questo. Lui vuol far bene, ma per ora posso dire che sta lavorando bene. Oggi può darci una mano, ma non giocare 90 minuti”

Qual è la percezione dello stato del gruppo?

“Ho visto un gruppo dispiaciuto e arrabbiato. Abbiamo perso tutti l’opportunità di andare avanti in Champions, ma ora dobbiamo pensare alla prossima gara, mostrando quanto fatto anche lo scorso anno, e non sarà facile. Dobbiamo lavorare di arrivare alla fine con la possibilità di vincere qualcosa”

Si parla di una distanza sul mercato tra te e De Laurentiis

Quando hai una rosa di alto livello e fai un acquisto di buon livello, la rosa cresce, ma il prossimo anno è ancora più difficile. Quando sei vicino al livello più alto è complicato comprare, anche perché costano tanto e occorre gestire tanti aspetti”

Era il tuo Napoli quello a Bilbao?

“Il mio Napoli è quello che l’anno scorso ha fatto grandi cosi, ed è quello che voglio vedere. Questa gara però l’hanno giocata calciatori che venivano dal Mondiale con 21 giorni di lavoro sulle spalle. Dobbiamo ancora arrivare al 100%”

Quali elementi ti incoraggiano

“Mi preoccupa recuperare il livello di gioco dello scorso anno e la fiducia. Ho parlato con la squadra dicendo che dobbiamo recuperare il nostro livello, invece di guardare gli altri. Sanno che sono giocatori di massimo livello, e ora lo si deve dimostrare in campo. Mi sono arrabbiato, ma il mio discorso è stato incentrato su quanto fatto lo scorso anno. Ora dobbiamo tornare a quel livello. La rosa c’è e abbiamo anche calciatori recuperati e altri nuovi. Non so se saremo più forti degli altri, ma so che dobbiamo tornare su quegli standard”

Il corteggiamento di altre squadre ha compromesso l’unione del gruppo?

“Abbiamo avuto offerte per Callejon, ma con lui ho parlato e la situazione non è in dubbio. Il problema di fare gruppo è dovuto anche al Mondiale, che ha impedito a molti calciatori d’essere presenti. Ora siamo tutti qui e dimostrare il nostro valore a Genova”

 

Gestione cookie