Interessante analisi del quotidiano basco Deia, che torna sulla gara contro il Napoli, concentrandosi però sullo stadio che ha accolto la squadra di Valverde: “Che il calcio sia per Napoli poco meno di una religione è cosa nota, ma fin quando non lo si vive in prima persona è impossibile capire cosa voglia dire il Napoli per questa città. La città ieri si è letteralmente fermata. È bastato vedere il San Paolo, lo stadio più caldo del Paese, che contava già 35mila persone due ore prima della partita. È stato allucinante vedere così pochi posti liberi. E’ vero che il San Mamés è uno stadio caldo, ma il San Paolo…”