L’attesa sta per finire. Il preliminare di Champions è alle porte; domani sera, al San Paolo, arriva l’Athletic Bilbao per l’andata del preliminare. Una squadra da non sottovalutare, soprattutto per il vantaggio di potersi giocare il tutto per tutto nel loro stadio: il caldissimo e nuovissimo San Mamés.
Squadra di soli baschi (fatta eccezione per Laporte, nato ad Agen, nei paesi baschi francesi), come ormai ben noto a tutti.
Diversi i calciatori da tenere d’occhio: Aduriz, Susaeta, Ibai Gomez e lo stesso Laporte su tutti.
Ma il talento che spicca più di tutti è, senza dubbio, quello di Iker Muniain.
CARATTERISTICHE – Per i tifosi dell’Athletic è il Messi basco. E non per caso. Facendo le giuste proporzioni, ovviamente. Ma le sue qualità e movenze sono veramente simili a quelle del fuoriclasse argentino: baricentro basso, dribbling secco e velocità disarmante. Nello stretto è un calciatore formidabile. Tecnica sopraffina. Uno di quelli che può mettere l’attaccante nelle migliori condizioni possibili per colpire. Non un grande rapporto con il gol, ma questo non è il suo lavoro; anche se, sotto questo aspetto, deve migliorare, e i margini ci sono tutti. Fisico gracile, ma perfetto per il calcio spagnolo. Meno per le competizioni europee come la Champions League.
BIOGRAFIA – Iker Muniain Goni nasce a Pamplona il 19 dicembre 1992. È cresciuto fra le fila della storica cantera dell’Athletic Bilbao. Il suo debutto nel 2009, durante una partita di qualificazione d’Europa League: diventa, così, a 16 anni, il più giovane ad aver giocato una partita ufficiale con la maglia dell’Athletic. Segna il primo gol una settimana dopo, nel ritorno del match e si rivela fondamentale per il passaggio del turno. In Liga, invece, l’esordio arriva il 30 agosto in Athletic-Espanyol. Il club basco lo ha blindato con una clausola rescissoria da 36 ai 45 mln. I compagni di squadra lo hanno soprannominato Bart, per la somiglianza con il personaggio de ‘I Simpson’.
A cura di Pasquale La Ragione