Salvatore Bagni, ex calciatore azzurro, ha rilasciato un’intervista al quotidiano ‘Il Mattino’ commentando il mercato azzurro: “Il rammarico più grande resta Godin dell’Atletico Madrid, proprio quello che ci ha fatto fuori ai Mondiali nella partita contro l’Uruguay: si poteva acquistare per 15 milioni, che non è una cifra da poco. Ma parliamo di uno dei difensori più forti al mondo”.
Sull’addio di Behrami: “Mi chiedo chi dovrà recuperare i palloni e ricucire il gioco. Lo svizzero era l’unico con queste caratteristiche. Fellaini? Bel giocatore, non si discute. Ma non è l’elemento che serve in questo Napoli. Non dico che non è da Napoli. Semplicemente non lo vedo adatto al tipo di gioco che predica Benitez. Le sue qualità non sono quelle di un centrocampista difensivo e fa grande fatica a giocare in un centrocampo a due. Ecco perchè trova difficoltà con van Gaal nel Man Utd. Ha poca mobilità, è lento e raddoppia raramente sulle fasce laterali. Deve giocare in una posizione avanzata, come lo ha schierato Wilmots ai Mondiali facendogli fare un figurone. Inler-Fellaini non è la coppia ideale – prosegue Bagni – ma il massimo che in questo momento il Napoli potrebbe permettersi. Lo svizzero ha classe e accorcia meno rispetto a Jorginho, che ha caratteristiche più offensive. La mia impressione, però, è che daranno via Dzemaili e ne prenderanno un altro insieme a Fellaini. Non sarà Sandro ma niente nomi, forse verrà scelto tra tre elementi: un argentino, un portoghese e uno spagnolo. I grossi nomi costano ma il presidente oltre certe cifre non vuole andare. Gundogan del Borussia Dortmund era perfetto. Si poteva prendere un anno fa, ora ha rinnovato e non se ne parla. Oppure Vidic che era a parametro zero, l’Inter ha fatto un affare”.
Il Napoli è in ritardo sul mercato? “Direi di sì. Bisogna costruire la squadra per lo scudetto, De Laurentiis non può nascondersi ancora o puntare all’ennesimo piazzamento”.