Vendere per poi poter comprare. E’ inevitabile che sia così. Non tanto per una questione di budget quanto per un problema che agli allenatori sta molto a cuore: l’ampiezza della rosa. Nella conferenza stampa di fine Dimaro, Rafa Benìtez ha chiarito che il suo organico ideale è composto da 25 calciatori, portieri compresi. In questo momento se ne contano 35, quindi ben dieci uomini in più. Ecco perché adesso per sbloccare il mercato Napoli bisogna liberarsi di alcuni cartellini, almeno quelli più pesanti, prima di poter acquistare nuovi calciatori. L’unica vera urgenza è a centrocampo, negli altri ruoli si opererà solo in caso di occasioni imperdibili. Andiamo quindi ad esaminare ruolo per ruolo le necessità, rigorosamente prima in uscita e poi in entrata.
PORTIERI
Tanto mistero intorno al ruolo più delicato. Sicuro partente è Antonio Rosati, che nelle gerarchie di Don Rafè viene al quarto, se non al quinto posto. I tre titolari dovrebbero essere nell’ordine Rafael, Andujar e Colombo, a meno che non si decida di puntare su un altro numero uno “sacrificando” così il dodicesimo Andujar. Vista la piega che ha preso il mercato e visto il recupero record di Rafael, attualmente l’ipotesi sembra piuttosto improbabile. A meno di occasioni “alla Reina”…
DIFENSORI
Qui la situazione è più delineata ma anche più intricata, viste le tante situazioni particolari presenti in rosa. Situazione centrali abbastanza fluida, Britos è un esubero e va ceduto quanto prima, i quattro titolari sono Albiol, Koulibaly, Fernandez e il jolly Henrique. Ampie garanzie dal francese che ha convinto tutti in ritiro, se mai arrivasse un difensore di esperienza dovrebbe essere sacrificato l’argentino. Ipotesi difficile, mentre è più probabile che si parta con un ballottaggio fra Fefé e Kalidou. Problematica anche la storia-terzini. Se Ghoulam e Mesto sono delle garanzie, c’è poi Maggio che in questo momento sarebbe la riserva di Zuniga. Se parte uno dei due il Napoli potrebbe prendere un esterno, altrimenti resta tutto così. Un’idea potrebbe essere provare ad offrire Maggio al Torino a parziale contropartita per Darmian, ma non è semplice. Ecco quindi anche qui decise le gerarchie. A sinistra Ghoulam, Zuniga e Mesto in caso di emergenza; a destra, nell’ordine, Zuniga, Maggio e Mesto. Con Henrique – manco a dirlo – pronto a tappare ogni eventuale falla si dovesse presentare.
CENTROCAMPISTI
Le ultime notizie Napoli danno Valon Behrami ormai all’Amburgo. Una cessione che finalmente apre le danze nella zona nevralgica, quella che più richiede interventi. La prima cessione apre al primo acquisto: Fellaini fino a 25 milioni sarebbe un affare, ma occhio ancora a nomi passati in secondo piano come Lucas e Sandro, complicatosi ma non del tutto. Potrebbero arrivarne anche due, ma prima va venduto Dzemaili (Milan o Siviglia). Come quarto in mediana Bigon ha in pugno il belga M’Poku, che arriverebbe a 3,9 milioni di euro. Potrebbe essere il rinforzo che prenderebbe il posto di Dzemaili. La strategia sembra chiara: un top player da affiancare a Jorginho e Inler e un giovane da far crescere all’ombra. Se poi (difficile) va via anche Gokhan allora potrebbe arrivare un secondo top. Prima però vanno piazzati Maiello, Gargano, Radosevic e Donadel. Impresa non facile, ma Bigon in questo senso ci ha abituati a diversi miracoli.
ATTACCANTI
Qui il Napoli ha anticipato un po’ i tempi, prendendo subito Michu che occupa un posto che lo scorso anno non aveva copertura adeguata, ovvero quello di vice Hamsik. Ovvio che in questo momento almeno uno fra Pandev, Zapata e Vargas sia di troppo. In lista di sbarco il primo, Duvan sarà invece dato via in prestito. Vargas – che non ha convinto neanche in questa prima fase di precampionato – non si sa bene che fine farà. Potrebbe restare anche lui come alternativa a Callejòn, Mertens e Insigne, oppure potrebbe essere ceduto di nuovo, stavolta a titolo definitivo. Succederà se continuerà ad essere evanescente come visto finora, e in quel caso potrebbe esser preso un giovane per crescere alle spalle dei titolari, ma attenzione a Dumitru come ultima alternativa agli uomini di fascia. Con davanti sempre lo stesso identico problema: un vero alter-ego di Higuaìn. Potrebbe essere l’ultimo botto di un mercato che finalmente sta prendendo il decollo. Meglio tardi che mai.
Di AntonioPapa (Twitter @antoniopapapapa – DaiCalcio @papalepapale)