La prima conferenza stampa di stagione di Rafa Benitez si è appena conclusa. Ecco tutte le sue dichiarazioni:
JUVENTUS – Ecco il pensiero di Rafa sul mondo bianconero e sulla decisione di Conte: “Ho sentito tanta gente. La cosa più importante è la mia squadra. Non ha senso parlare di questo, Allegri è un grande allenatore e può fare bene. La rosa della Juve è la più forte e sarà ancora la più forte. Ci sono tutte, anche Milan, Inter, Fiorentina e Roma. Vediamo che succede, ma è comunque alto il livello. Per noi non cambia nulla: lavoreremo come sempre e cercheremo di rafforzarci“.
VINCERE E CONVINCERE – L’idea è sempre la stessa: giocare un buon calcio e vincere. La chiave, per lo spagnolo, è l’equilibrio: “Credo che l’idea è la stessa: vogliamo giocare un buon calcio, vincere con equilibrio. Dobbiamo cambiare piccole cose per migliorare rispetto all’anno scorso. L’atteggiamento di ragazzi e società è stato perfetto. La struttura sta migliorando. E’ un’opportunità per crescere ancora. Credo che questa sia la strada giusta per vincere. Per me recuperare Hamsik, Mesto, Maggio e Zuniga è importante e possiamo essere più forti. Cerchiamo giocatori in ogni reparto, dipende dai giocatori che abbiamo. Oggi è un po’ meglio la situazione, vedremo in avanti. Sono molto contento di vedere i miei giocatori in forma“.
HAMSIK – Cambiare modulo per migliorare le prestazioni di Hamsik? Ecco cosa ne pensa Benitez: “Possiamo cambiare modulo. Possiamo fare il 4-3-3 o altri moduli, non è un problema. La posizione di Hamsik non deve essere un problema. Dobbiamo cambiare dove può dare il massimo e farlo giocare con fiducia. Mi aspetto tanto da lui. Se torna a livello d’inizio campionato scorso è una grande cosa. Michu è un giocatore che può fare due ruoli: punta e seconda punta. Bravo negli inserimenti. Ha fatto tanti gol grazie ai suoi tempi d’inserimento“.
I NAZIONALI – Preparare un preliminare con i Nazionali in ritardo è sempre complicato, ma Benitez sa già come gestire la situazione: “Ho avuto già il problema dei giocatori che arrivano dal Mondiale. Ora lavoriamo con questi che abbiamo, poi vediamo gli altri. Dipende dalla loro mentalità. Guardate Lorenzo: è arrivato in anticipo e questa è una cosa importante. Questi che arriveranno più tardi, come gli argentini, non saranno al massimo ma va bene anche giocare all’80%. Non vogliamo vendere i calciatori che abbiamo: hanno grandi margini di crescita. Possono fare ancora di più e devono rimanere con noi. E’ facile dire ai tifosi che faremo meglio dell’anno scorso: siamo una squadra senza paura sia in campionato che in Champions. Non possiamo mai sapere cosa può succedere, ma la cosa sicura è che noi abbiamo tanta voglia di fare. Il campo dirà la verità“.
PREPARAZIONE – Con l’imminente dentro o fuori di Champions League, in molti si chiedono se la preparazione sarà diversa rispetto alla passata stagione: “Cambierà un po’ l’intensità. La squadra così arriverà più preparata. Il tempo è poco, ma possiamo fare bene anche in un mese“.
MICHU COME CALLEJON – L’anno scorso ci ha preso in pieno con Callejon. Ci riprova anche con l’ultimo arrivato: “Dire quanti gol farà Michu è difficile, ma dirlo prima è uno stimolo per il calciatore. Può farne 10 e anche di più, e anche di meno. Il contributo non è se fa gol ma quello che può fare per la squadra. Lui ci può aiutare sul gioco aereo e quindi nei colpi di testa. Non parlo di mercato: ho sentito tanti nomi, non cerchiamo Diego Lopez, ma di Kramer e Lucas Leiva non parliamo”
CENTROCAMPISTI – Benitez spiega che tipo di mediani vuole avere a disposizione: “I miei centrocampisti devono essere uno più offensivo e l’altro più difensivo. Cerchiamo qualcosa di diverso rispetto a quelli che abbiamo. Jorginho gioca la palla, lo stesso Inler, Behrami è forte nei contrasti. Può essere uno offensivo e uno difensivo, l’importante è che sappia cos’è il calcio. Dobbiamo concentrarsi sul lavoro, lasciamo stare il rinnovo per ora“.
MASCHERANO – L’argentino avrebbe fatto comodo al Napoli. Lo ammette anche il tecnico: “L’equilibrio è la chiave. Abbiamo subito troppi gol. Possiamo migliorare con un buon centrocampista, con un buon difensore come Koulibaly, ma è importante l’equilibrio. Bisogna comprare i giocatori giusti, di qualità e del ruolo di cui abbiamo bisogno. Serve gente che può fare quello che dobbiamo fare. Callejon, Mertens, Fernandez sono diventati giocatori importanti. Parliamo spesso di Mascherano, che poteva dare una mano al Napoli, ma aveva un contratto con il Barcellona, sapevo che era troppo difficile. Se era a disposizione avrei chiesto uno sforzo al presidente“.
GESTIONE DEL MERCATO – I soldi son pochi, e le cifre generali son sempre più alte: “Il Napoli non è una squadra che deve spendere tanto per non vincere. Bisogna costruire qualcosa. Il nostro obiettivo è vincere qualcosa ogni anno e fare bene. Non siamo una squadra che può mettere a disposizione tanti soldi, un po’ come tutte le squadre italiane. Bisogna fare trattative in modo intelligente“.
KOULIBALY – Il commento su uno degli ultimi acquisti: “E’ un giocatore elastico, veloce, forte di testa e calcia con entrambi i piedi. Adesso bisogna lavorarci. Non è lo stesso giocare in Italia rispetto al Belgio. Ha un grande futuro secondo me“.
GLI ESTERNI – Non c’è un problema esterni secondo Benitez: “Con gli infortuni abbiamo recuperato qualcosa. Vargas ha qualità. Zuniga può giocare in tanti ruoli e tutti con grande intensità. Sono tranquillo, sulle fasce siamo abbastanza coperti“.
NAPOLI COMPETITIVO – Gli azzurri, proprio come la passata stagione, possono giocarsela con chiunque: “Oggi siamo competitivi. Dipende anche dalle altre squadre. Noi abbiamo dimostrato di potercela giocare e dobbiamo mantenere questo livello. Bisogna migliorare la rosa. Non ha senso comprare cinque giocatori se ne abbiamo cinque uguali. Bisogna capire dove spendere di più“.
ALBIOL E JORGINHO – Il centrocampista ha lavorato a parte, lo spagnolo sta già per arrivare a Dimaro: “Jorginho ha un po’ di affaticamento muscolare, in un paio di giorni sarà apposto. Albiol tornerà subito, forse domani. Perché no altri spagnoli? Un mercato migliore di quello spagnolo non c’è nel rapporto economico-tecnico. La realtà è che il mercato internazionale è più ampio rispetto a quello italiano. Ai nostri tifosi dobbiamo dare giocatori di qualità“.
I GIOVANI – Il pensiero di Rafa sui giovani presenti in rosa: “Hanno dimostrato un grande atteggiamento e possono migliorare tanto“.
PLR