CHI È MICHU – Miguel Pérez Cuesta, un nuovo jolly per Benitez

Manchester United v Swansea City - Premier League

Miguel Pérez Cuesta, in arte Michu. E’ lui il vice-Higuaìn. O meglio: è lui il nuovo jolly di Benitez. Il tecnico spagnolo lo ha voluto fortemente anche per la sua duttilità tattica. Arriva al calciomercato Napoli dai gallesi dello Swansea – con cui ha giocato le ultime due stagioni – in prestito con diritto di riscatto fissato a otto milioni. Una cifra irrisoria rispetto alla valutazione di un anno fa, quando l’Arsenal non riuscì a convincere l’allora tecnico Laudrup con un’offerta di 20 milioni di sterline. L’arrivo di Gomis, invece, ha convinto Monk a fare a meno dello spagnolo, soprattutto dopo la deludente stagione scorsa in cui Michu ha passato più tempo in infermeria che in campo. Ma ora è pronto a rilanciarsi con la maglia del Napoli alle dipendenze di Benitez, sia come attaccante – e quindi vice-Higuain – sia come trequartista.

CARATTERISTICHE – Josè Ramon Sandoval, allenatore del Rayo Vallecano dal 2010 al 2012, è stato l’uomo chiave per la sua formazione. Si, perché Michu arriva al club di Vallecas (una piccola cittadina di Madrid) come centrocampista offensivo. Ma Sandoval, durante la stagione, perde i suoi attaccanti e quelli a disposizione non danno garanzie. Le spiccate qualità offensive di Michu non passano inosservate, e il tecnico spagnolo non ci pensa due volte a schierarlo da prima punta. La situazione torna alla normalità quando il Rayo ottiene il prestito dall’Atletico Madrid l’allora sconosciuto Diego Costa. Grazie alla sua grande fisicità e al suo sinistro veramente niente male, il neo azzurro mette dentro 17 reti in 39 partite fra Liga e Copa del Rey, alternandosi fra centrocampo e attacco. La definitiva consacrazione arriverà con Laudrup allo Swansea. Come ogni spagnolo che si rispetti, è dotato di un’ottima tecnica. Disciplinato anche dal punto di vista tattico, grazie ai tempi d’inserimento perfetti e un grande senso della posizione, oltre che del gol.

BIOGRAFIA – Nasce il 21 marzo 1986 a Oviedo. Inizia la sua carriera calcistica fra le fila del Celta de Vigo: prima nella formazione B, poi in Segunda Division con la prima squadra. Il Rayo Vallecano, terzo club di Madrid, nel 2011 torna in Liga e decide di acquistarlo. Inizia qui la carriera da attaccante e comincia alla grande la sua nuova avventura il 24 settembre, quando firma una doppietta al Santiago Bernabeu nel derby contro il Real Madrid di Mourinho, uno dei quali segnato dopo quindici secondi dal fischio d’inizio. La partita finirà poi 6-2 per i blacos, ma il suo nome finisce subito sul taccuino di tanti club. Lo Swansea di Laudrup lo acquista per 6 mln, cifra che un club poverissimo come il Rayo non può rifiutare. Si ambienta subito alla Premier League, al clima gallese e agli schemi del tecnico e, nella sua prima stagione, sigla 22 gol in 43 partita fra campionato, League Cup e FA Cup. Tanti, tantissimi problemi, invece, al secondo anno, provocati dai tanti guai fisici e dall’arrivo della concorrenza di Bony. Ma ora è pronto a rilanciarsi in maglia azzurra.

DOVE GIOCHERA’ – Un giocatore, dunque, dalla grande versatilità tattica. Ricoprirà, ovviamente, il ruolo di vice-Higuaìn. Al tempo stesso, però, può essere una validissima alternativa per la trequarti nel 4-2-3-1 beniteziano. Con i suoi ottimi tempi d’inserimento può colpire partendo da una posizione più arretrata e sfruttare gli spazi creati dai movimenti di Higuaìn.

 

di Pasquale La Ragione (Twitter: @pasqlaragione)

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