RIMESSA D’AFFONDO – Sconsigli per gli acquisti

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Col Mondiale ormai alle spalle, è già tempo di rituffarsi a capofitto in atmosfera campionato. La serie A 2014/2015 decreterà un punto di svolta fondamentale per la buona riuscita o meno del progetto Napoli, ma al momento De Laurentiis e soci, oltre alle solite sbandierate di colpi stratosferici poi miseramente fracassati (vedi l’affaire Mascherano, ndr), non hanno ancora regalato al popolo partenopeo un colpo sul mercato che sia degno di esser definito tale. Probabilmente arriverà Lucas Leiva – vecchia conoscenza di mister Benítez – dal Liverpool, quasi sicuramente Michu dallo Swansea, secondo la vecchia regola del “se fai fatica a batterli, uniscili a te”. Una sessione ancora povera, insomma, impreziosita però dalla ferma volontà di rispedire al mittente tutti gli assalti delle grandi d’Europa alle nostre stelle più luminose: prima Higuaín, adesso Callejón, per cui l’Atletico Madrid sembrerebbe disposto a sborsare una cifra vicina ai venti milioni di euro. Il che va benissimo, ovviamente, a patto di intervenire con quei tre-quattro elementi strategici che regalerebbero spessore internazionale ad una rosa forte, coesa, eppure per certi versi ancora drammaticamente incompiuta. A partire da un ruolo che nel calcio odierno si sta rivelando sempre più fondamentale: il portiere. E dire portiere, ora come ora, equivale a dire “Neuer”, che in tedesco sarebbe “nuovo”. Nuovo come l’idea Marchetti in casa azzurra dopo il definitivo addio a Consigli. Bah, Marchetti… il “nuovo” (“portiere” in tedesco, abbiamo detto) che avanza. Avanza nel senso ca nun ‘o vò cchiù nisciuno.

 

di Domenico Ascione (Twitter: @vesuvilandia)

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