De Laurentiis: “Vorrei 2 volti nuovi a Dimaro. Torniamo a 16 squadre. Questo sistema abbassa il livello della serie A”

delaurentiis3-735x490

 

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato due interviste al Corriere dello Sport e La Gazzetta dello Sport, affrontando svariate tematiche, dal mercato al futuro del Napoli, terminando con un’analisi sulla serie A:

TIFOSI – De Laurentiis a confronto con i tifosi azzurri: “Io ho una visione inevitabilmente diversa: noi piuttosto che preoccuparci di quelli da comprare, direi che correttamente, dal punto di vista imprenditoriale, dobbiamo interessarci a quelli da cedere. Abbiamo un organico che ora registra numerosi rientri, dunque serve intervenire. E comunque, tornando al discorso del valore effettivo della squadra, ci sono tre calciatori del Napoli che giocheranno la finale di domenica tra Argentina e Germania. Io sono tranquillo, saranno anche i nostri sostenitori”.

MERCATO – Il presidente fornisce le ultime sul mercato Napoli d’entrata e uscita: “Diciamo che siamo pronti per redigere un contratto, ma non vi dirò di chi si tratta; magari viene fuori un nome a sorpresa. Semmai aggiungo che a Dimaro vorremmo arrivarci con due volti nuovi. Higuain ha valori morali importanti, è un ragazzo educato e non ci sono mai stati problemi. Ma poi, scusate, pensate che un uomo che ha distribuito centinaia di film, e quello sarei io, non sappia fare un contratto? Perché un anno fa, quando Higuain ha firmato con noi, nell’accordo è stata inserita una clausola rescissoria da cento milioni di euro. E comunque poi io ho rispetto per chi mostra la propria sensibilità, per chi è attaccato alla maglia. Callejon me l’hanno chiesto il Barcellona e l’Atletico Madrid ma io non lo cedo, non ho nessuna intenzione di venderlo. 

SERIE A – Ecco l’analisi di De Laurentiis sul futuro del nostro campionato: “Torniamo a 16 squadre, come nel 1986. E con una sola retrocessione, da decretare dopo uno spareggio con chi vuole salire dalla B. A questo proposito, fatemi dire che purtroppo si viene dalla B in A con la consapevolezza che si vuole godere solo un anno, al massimo due, per poi tornare in B, riprendere quei giocatori da rivendere poi in A, e quello è il frutto del loro guadagno. Ma cavolo, così si abbassa il livello del campionato e l’audience di Sky con partite inutili. Per stare in A bisogna avere determinate caratteristiche, perchè quei signori non spendono in giocatori i 25 milioni che gli dà la legge Melandri? Ho dovuto dare Calaiò al Catania gratis e se farà 20 presenze e torneranno in A mi daranno 350.000 euro. E’ deprimente e offensivo. Come la follia di imporci acquisti di giocatori italiani. Non ci sto, siamo in un villaggio globale, il calcio appartiene al mondo. Leviamo pure il tetto agli extracomunitari. Se vuoi far crescere i giocatori italiani, puoi farlo nei vivai e decidere che in Lega Pro e Serie B giochino solo Under 25 italiani

Gestione cookie