@NCLIVE – Chris Holter: “Vi racconto Janmaat e Depay. Ecco i migliori talenti dell’Eredivise”

Netherlands v Costa Rica: Quarter Final - 2014 FIFA World Cup Brazil

 

Olanda, la terra del football. Alcuni dei più grandi della storia vengono da lì, altri, come il fenomeno Ronaldo, ci sono cresciuti. Si, perché come fanno calcio loro in patria non lo fa nessuno o quasi. La formazione dei giovani calciatori è alla base di ogni successo. Non è un caso che tutte le squadre dell’Eredivise hanno una età media inarrivabile per paesi ‘vecchi’ come il nostro. Ajax, Feyenoord, PSV e tante altre sfornano nuovi talenti giornata dopo giornata. L’idea di base è quella di preparare il ragazzo, fin da subito, ad assumersi le proprie responsabilità e a comportarsi sempre nel modo giusto, in campo e fuori. A godere di questo lavoro è anche l’allenatore della nazionale. E mentre noi discutiamo se è giusto o no lasciar spazio ai giovani, loro sono in semifinale di un Mondiale con tantissimi calciatori che non superano i 23 anni.

 

Per scoprire al meglio il mondo del football olandese, la redazione di NapoliCalcioLive.com ha tenuto una lunga chiacchierata con Chris Holter, gestore di “Calcio olandese blog” e grande conoscitore del mondo oranje.

 

 

Allora, Chris, l’Eredivise è un enorme contenitore pieno zeppo di grandi talenti, e molti di questi hanno già una grande attenzione mediatica. Chi, secondo te, fra quelli meno gettonati, merita maggiori considerazioni?

 

Sicuramente Dusan Tadic è un giocatore di livello superiore. Peccato finisca al Southampton di Koeman (ex allenatore del Feyenoord, che quindi lo conosce molto bene) per “soli” 10 milioni di euro. Non è un giovanissimo (’88), ma fa davvero impressione per la quantità di palle interessanti che ha messo nel corso delle ultime due stagioni. Lo avrei visto magnificamente nel Napoli: può giocare tranquillamente in uno dei tre ruoli dietro la punta, quindi sarebbe un jolly perfetto. Purtroppo, però, è già pronto a vestire la maglia dei Saints“.

 

 

Uno degli ultimi a venire alla ribalta è sicuramente Viktor Fischer, esterno d’attacco dell’Ajax.

Ottimo giocatore. Purtroppo rimarrà fuori per infortunio fino a fine 2014 a meno di miracolosi recuperi. Con l’Ajax ha iniziato in maniera fantastica. Quest’anno non ha brillato tantissimo, forse perché pecca un po’ di maturità“.

 

 

Sappiamo benissimo che in Eredivise c’è un gran numero di calciatori che non supera i vent’anni, ma che già è titolare inamovibile nel proprio club d’appartenenza. Ci puoi indicare quelli più interessanti?

Consiglierei Ayoub (1994), titolare nel centrocampo dell’Utrecht, bravissimo in entrambi le fasi, e Abdelhak Nouri, trequartista classe 1997 dell’Ajax, che credo sia un vero potenziale fenomeno. Si parla benissimo anche di Mounir El Allouchi, classe 1994 che gioca nel NAC Breda. E’ un centrocampista offensivo, il classico numero 10, di gran talento, che l’anno scorso è stato premiato come secondo miglior giocatore del torneo under 19“.

 

 

Daryl Janmaat sembra ad un passo dal calciomercato Napoli: è pronto per una squadra di livello superiore e, soprattutto, per la Champions League?

Janmaat è un terzino che fa bene entrambe le fasi di gioco. Fiato e buona presenza anche con gli inserimenti, può essere un buon acquisto a patto che il Napoli si sbrighi a strapparlo alle concorrenti. Inizialmente si parlava di trasferimento quasi chiuso, ma ora le voci si sono un po’ attutite ed il Newcastle ha fatto la sua offerta al Feyenoord. Non ha disputato un mondiale di alto livello ed è stato sostituito da un giocatore (Kuyt) che al momento sembra intoccabile“.

 

 

Memphis Depay e Daley Blind sono altri due giocatori che si sono messi in luce in questi Mondiali. Sono pedine che potrebbero fare al caso del Napoli di Benitez?

Depay è un giovane promettentissimo. Ha ancora ampi margini di miglioramento ed ovviamente lo vedrei bene a fare l’attaccante esterno dietro la punta nel 4-2-3-1 di Benitez. Ha un carattere per niente semplice, ma ha alle spalle una storia personale abbastanza triste: fu abbandonato dal padre in giovane età ed è cresciuto solo con la figura materna. E’ la classica testa calda che, però, in Nazionale si è dovuto “piegare” all’ottimo Van Gaal. Blind è un giocatore perfetto per l’Eredivisie, ma ancora troppo “morbido” per un campionato più complicato. Da terzino sinistro non rende troppo, perchè non è un fulmine, mentre in mediana non ha il peso di un De Jong, per rimanere nell’ambito oranje. Forse, una volta acquistata ulteriore esperienza, potrebbe fare bene anche in un top club“.

 

 

Eppure i giovani di qualità li abbiamo anche noi…

Certo, ma non è fondamentale solo la qualità: è l’abitudine a giocare, ad assumersi le responsabilità. E’ necessario avere bene chiaro in mente come rifondare il sistema. Non dimentichiamoci che l’Italia U21 l’anno scorso ha battuto l’U21 dell’Olanda. Oggi, dei giocatori scesi in campo in quella gara, 7 oranje sono al mondiale (e manca Strootman), mentre sono solo 3 gli azzurri chiamati da Prandelli. E non solo: i giocatori dell’Olanda di quella partita sono tutti titolari in Olanda o all’estero, mentre gli italiani, tranne qualcuno, sono tutti riserve o all’estero“.

 

 

di Pasquale La Ragione (Twitter: @pasqlaragione)

 

 

 

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