Nel panorama calcistico europeo è sempre più raro trovare centrali di spessore, e magari anche giovani. Ma competizioni come i Mondiali sono vetrine importante per chi non è riuscito ad accaparrarsi le attenzioni delle grandi d’Europa con il proprio club di appartenenza. In Costa Rica-Grecia, uno dei più avvincenti ottavi di finale, è andata di scena una sfida nella sfida fra due compagni di squadra: Joel Campbell da una parte e Manolas dall’altra. Uno scontro titanico, che non si è mai arenato nei 120′. Il difensore greco, già prima dei Mondiali, era finito nel mirino di Bigon e del calciomercato Napoli. Servivano conferme che sono puntualmente arrivate. Ma ora prenderlo sarà più difficile.
Kostantinos Manolas è un difensore centrale dell’Olympiacos, ed è una delle rivelazioni di questo meraviglioso Mondiale in Brasile. Il cammino della sua Grecia si è fermato sulla manona di Keylor Navas, che ha neutralizzato un calcio di rigore di Gekas dopo 120′ massacranti e, al tempo stesso, spettacolari. Lui è stato uno dei migliori in campo, ma già dalle prime battute dei gironi aveva rubato la scena con grande padronanza fisica. Prima dell’inizio dei campionati del mondo la valutazione del cartellino non andava oltre i cinque milioni. Ma le sue prestazioni non sono passate inosservate, e l’Olympiacos non ci penserà due volte ad alzare le pretese.
Tutto quello che serve per diventare un grande difensore c’è. Kostas Manolas è dotato di una struttura fisica imponente, tipica del centrale di spessore. Meglio evitare scontri con lui: entra duro ma pulito, e riesce spesso ad arrivare sul pallone prima dell’avversario grazie alle lunghe leve. Sembra sappia sempre qual è la scelta e i tempi giusti dell’intervento. Oltre all’aspetto fisico, il greco ci sa fare anche con la palla fra i piedi: non è un tipico difensore-regista, ma sa come districarsi anche nelle situazioni più disparate. Come detto nell’incipit di questo pezzo, trovare difensori con queste caratteristiche è sempre più difficile, e quei pochi che ci sono hanno già un ricco contratto con altri club. Manolas, invece, di quel contratto è alla ricerca. Ma soprattutto vuole una squadra che gli assicuri il posto da titolare. E Benitez, di un buon difensore per il suo Napoli, ne ha proprio bisogno.
Nasce a Nasso, il 14 giugno 1991. Prima di approdare nella sua attuale squadra, l’Olympiacos, Kostas Manolas ha giocato fra le fila dell’AEK Atene, con cui ha firmato il suo primo contratto da professionista nel 2009. Il debutto arriva un anno più tardi, proprio contro i biancorossi. Il 19 maggio dello stesso anno, dopo un durissimo scontro con Mitroglu (oggi suo compagno di Nazionale), subisce un intervento chirurgico al volto e gli vengono implementate delle placche metalliche. Prima dei Mondiali in Brasile, Manolas era stato inserito nella lista dei convocati provvisori anche per Sudafrica 2010.
di Pasquale La Ragione (Twitter: @pasqlaragione)
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