Aurelio De Laurentiis, presente ai funerali di Ciro Esposito, ha parlato alla piazza gremita commuovendosi: “Cara Antonella, Caro Giovanni, Cari familiari: è durissimo. Quando viene a mancare un figlio viene a mancare la parte migliore di noi. Però Antonella ha avuto la forza in questa Italia scorretta, dove i valori si sono persi totalmente. In questo paese corrotto, dove negli ultimi trenta anni aprendo i giornali abbiamo vissuto la mappa degli scandali, ebbene da un luogo difficile come Scampia nasce il lampo della speranza, da una donna che non vuole vendetta, vuole capire, vuole giustizia, ma parla di perdono. E’ una persona che nella tragedia non ha perso i valori morali. Il tre maggio mi era stato chiesto di portare la Coppa Italia. Ma che valore ha aver vinto quel trofeo. I trofei li vogliamo vincere a testa alta, con onore e rispetto. Questo paese forse troppo giovane è diviso in campanilismi,siamo tutti italiani, tutti figli della stessa terra. Quella sera Ciro era già morto perché era morto il calcio italiano e lui lo rappresentava difendendo i colori della sua squadra, e poi un pullman pieno di donne e bambini. Poi c’è stata la morte vera, un evento che difficilmente dimenticheremo. Spero che la sua morte possa restituire i veri valori della vita”.