Luciano Moggi, ex dirigente di Napoli e Juventus, ha rilasciato alcune dichiarazioni a ‘Radio Kiss Kiss’ analizzando il mercato del Napoli e le voci su Higuain: “Il Pipita resta al 100% al Napoli. Non bisogna farsi incantare dalle chiacchiere: se il Napoli non vuole venderlo, non andrà via. Non credo neppure a queste voci sul Barcellona filtrate dagli spogliatoi dell’Argentina, però una cosa è certa: De Laurentiis ha il coltello dalla parte del manico. Behrami? E’ di quei giocatori che nessuno dovrebbe vendere. Va bene cedere attaccanti, ma incontristi mai: sono difficili da trovare. Il Napoli può far bene sul mercato con i giocatori ora impegnati al Mondiale, però dipende molto da come condurranno le eventuali trattative. L’anno scorso De Laurentiis e Bigon non hanno sbagliato una mossa, bisogna avere fiducia. Certo, se c’è qualcuno che non vedo bene, questo è Hamsik. Chiariamo: non è da buttar via, ma sono cosciente che si tratta solo di un buon giocatore e non di un fenomeno. Avete visto Mertens? Lui entra in campo e cambia le partite. Al posto di Marek, secondo me, andrebbe messo un regista che dia i tempi alla squadra. Lo slovacco ha le caratteristiche di un centrocampista avanzato, se provate a farlo adattare più indietro disputa le peggiori partite della stagione. Dispiace dirlo, sarebbe utile ad altre società, non al Napoli. Gli unici non cedibili in rosa, a mio avviso, dovrebbero essere Higuain e Insigne, tra i pochi a saper saltare l’avversario sull’esterno. Bisogna avere il coraggio di cedere qualcuno per monetizzare e non mettere in difficoltà l’allenatore, costretto a non far giocare il Mertens della situazione. Occorre livellare un po’ la rosa, serve qualcuno bravo a far filtro a centrocampo, e in tal senso Behrami non puoi venderlo, più un regista vero, indispensabile in ogni grande squadra. Vargas? Che te ne fai del cileno? Vedo fin troppi attaccanti nel Napoli, devono prendere qualcuno più dietro. Un giorno proposi Tanase, il regista della Steaua di Bucarest: questi sono gli uomini che vanno comprati”.
