A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Adriano Bacconi, commentatore: “L’Italia contro l’Inghilterra ha fatto più di quanto ognuno di noi si aspettava. Prandelli ha avuto coraggio nell’andare controcorrente. Insigne nel Napoli non fa l’attaccante e anche se avesse giocato al posto di Marchisio avrebbe fatto il centrocampista. All’esordio contro l’Inghilterra che è squadra sbilanciata all’attacco la strategia di tenere palla a metà campo è stata vincente. Contro il Costarica c’è bisogno di una strategia diversa perché l’avversario non lascerà all’Italia lo spazio che invece gli ha lasciato l’Inghilterra. Ci vorrà un centrocampista più offensivo ed un attaccante che possa saltare l’uomo e mi riferisco ad Insigne o Cerci. Le squadre dal tasso tecnico elevato verranno fuori e penso all’Argentina e al Brasile. Non basta avere una buona organizzazione difensiva per fare bene nel Mondiale e l’Olanda lo dimostra. La Germania ha davanti un attaccante molto più intelligente dell’Italia perché si muove meglio e crea spazi. È questo che servirebbe a Prandelli: un attaccante che pensi meno a se stesso e giochi più per la squadra”.