Totò Schillaci, ex attaccante di Juventus e Nazionale, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio CRC. Ecco le sue parole in merito ai mondiali del ’90: “La stampa mi ha aiutato tantissimo per quella famosa convocazione con l’Italia. Non era proprio nei miei pensieri far parte dei 22, ma poi in quella semifinale di Napoli ci imbattemmo nell’Argentina di Maradona. Ricordo benissimo quella partita, nel primo tempo passammo in vantaggio con un mio gol, ma poi l’errore di Zenga ci costò caro. L’unico errore di Zenga è stato fatale e poi ai calci di rigore e non è vero che mi rifiutai di battere i rigori. Non riuscivo più a calciare, avevo male agli adduttori, ma col senno di poi forse sarebbe stato meglio se l’avessi battuto. Scherzi a parte, ne sbagliammo due di rigori.
IMMOBILE E INSIGNE – Il pensiero di Schillaci sulla coppia napoletana: “L’attaccante del Napoli parte da lontano, gioca per la squadra e fa segnare molto. Dico ad entrambi di essere sereni perché la tranquillità è la più forte arma. Non dovranno farsi condizionare dalla maglia, dall’inno e giocare come se stessero nei loro club. Insigne e Immobile avranno una grande vetrina e dovranno fruttare questa possibilità”.
BALOTELLI – Dilemma esistenziali: Balotelli o Immobile? Ecco l’idea di Totò: “Contro l’Inghilterra probabilmente Balotelli ha più esperienza e giocherà, ma Immobile dovrà essere lì pronto anche perché ha la spinta dei tifosi, della stampa, questo è il suo momento. Io non ero titolare fisso, ma ho segnato due gol in due partite ed è così che si mette in difficoltà l’allenatore”.