Continua la dura ed estenuante battaglia di Diego Armando Maradona contro il Fisco italiano. Il Pibe si difende nuovamente, sulle pagine del Mattino, sostenendo la propria totale innocenza: “Siamo 1-0 per me, anzi 3-0. Io non sono un evasore. L’ho giurato sui miei figli. Finalmente tutto viene a galla e alla fine qualcuno dovrà scusarsi con me per quello che mi hanno fatto passare negli ultimi 25 anni”.
Anche il legale di Diego si è espresso nuovamente sulla vicenda: “Dopo la sentenza del Tar abbiamo avuto la certezza di quanto già sapevamo, ovvero che a Diego non è mai stato notificato alcun atto nel dicembre del ’91. L’accertamento che conteneva l’ipotesi sbagliata da parte dell’Agenzia delle Entrate non è mai stato visionato da lui. Sono ben tre i motivi per cui Maradona non deve 40 milioni al Fisco italiano: perché non ha mai ricevuto notifiche; perché non doveva nulla al Fisco; e perché, anche se avesse dovuto qualcosa, tale situazione è stata sanata nel 2003, quando al tempo il Napoli aderì a un maxi-condono fiscale. In passato il Fisco ha sempre dichiarato che Maradona dovesse pagare per il solo fatto di non aver presentato alcun ricorso avverso alla situazione. Ora invece si ammette di non aver mai potuto notificare la cartella a Diego. Ogni atto consequenziale tutto è nullo”.