Ultimi aggiornamenti su Ciro. Lo zio: “Si sta riprendendo. Ringrazio De Laurentiis e il dottor De Nicola”

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A circa un mese da quel tragico 3 maggio, quando Ciro Esposito, giunto a Roma per assistere alla finale di Coppa Italia tra il suo Napoli e la Fiorentina, fu ferito da un colpo di pistola, lo zio, Vincenzo Esposito, ha rilasciato delle dichiarazioni a Tuttonapoli.net sul suo stato di salute: “Oggi possiamo dire, con più tranquillità, che Ciro sta meglio. Le sue condizioni sono stazionarie e il quadro clinico è stabile. Ha già iniziato la fisioterapia. Siamo fiduciosi, nonostante permanga un  problema al polmone attraverso il quale è passato il proiettile. Durante l’ultimo intervento i medici gli hanno asportato il lobo superiore a causa di un’infezione. Ora Ciro dovrà tossire, così da eliminare i muchi che ristagnano. Al momento questo è il suo ostacolo maggiore”.

RICORDI – Ecco cosa può dire Ciro di quanto accaduto: “Ciro è cosciente a parla a fatica. Ieri mi ha addirittura chiamato per farmi gli auguri per il compleanno. Al momento è come se il suo cervello avesse rimosso quanto accaduto a Roma. Ieri gli ho detto che Fioretti, che lui conosce bene, è ricoverato come lui al Gemelli, e la sua risposta è stata: ‘Perché, è stato ferito anche Gennaro?’”.

MEDIA – Ecco il pensiero dello zio in merito al processo mediatico post 3 maggio: “Credo che molte cose siano state manipolate. C’è un sistema che mira a distorcere la realtà. Io vorrei che questa tragedia possa rappresentare un punto di svolta nel mondo del calcio. Credo però sia difficile. Un esempio è quello di Totti, grande calciatore e uomo, che però avrei gradito fosse venuto a salutare Ciro. Sarebbe stato un segnale importantissimo”.

SSC NAPOLI – Testimonianza della vicinanza della società azzurra: “Abbiamo ricevuto solidarietà dal Presidente De Laurentiis, il Dottor De Nicola è venuto in ospedale per sincerarsi delle condizioni di Ciro. E il Napoli ha messo a disposizione una stanza d’albergo a Roma”.

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