Il terzo appuntamento con il nostro ‘pagellone’ riguarda i centrocampisti. Dopo aver analizzato la stagione di portieri e difensori, quindi, l’attenzione si sposta sulla zona nevralgica del campo. Inler non trova la giusta continuità e per il terzo anno consecutivo non riesce ad esprimersi sui livelli di Udine. Arrivato nel mercato di gennaio, Jorginho fa intravedere doti fuori dal comune, ma pecca anch’egli in costanza di prestazioni. Positivo anche il rendimento di Dzemaili, il quale, a dispetto delle poche occasioni da titolare, è artefice di tanti gol. Deludono, invece, Hamsik e Behrami. Lo svizzero gioca poco e non ha le qualità adatte a sostenere il doppio ruolo che gli chiede Benitez: se in fase difensiva è una diga, in fase di possesso palla lascia molto a desiderare. Lo slovacco, divenuto capitano dopo l’addio di Cannavaro, gioca il peggior campionato della sua carriera. Inizia alla grande con 6 gol in pochi mesi bloccandosi improvvisamente fino a maggio. Radosevic, infine, sembra ancora acerbo per far parte di una squadra che punta allo scudetto. Ecco i voti ai centrocampisti:
Inler 6,5 – Dovrebbe dettare i tempi di gioco ma talvolta risulta impacciato e disorientato. Nonostante giochi titolare, è autore di prestazioni altalenanti come da tre anni a questa parte. Segna gol importanti e dispensa assist ai compagni, ma spesso sbaglia passaggi facilissimi. Troppo discontinuo.
Behrami 5,5 – Lo svizzero non ripete l’altisonante campionato d’esordio. Complice qualche infortunio e il nuovo schema di gioco, appare spaesato e fatica, talora, a trovare la giusta posizione in campo. Il centrocampo a due chiede più qualità nei piedi, ma spesso non gli riesce.
Dzemaili 6,5 – Ha poche possibilità da titolare ma le sfrutta molto bene. In 24 presenze di campionato segna addirittra 6 gol grazie all’ottimo destro e ai buoni inserimenti. Tuttavia, trova difficoltà nella fase difensiva e anche per questo Benitez lo posiziona spesso come trequartista.
Jorginho 6,5 – Il jolly di centrocampo arrivato a gennaio mostra fin da subito le sue qualità. Visione di gioco, agilità, fantasia, dribbling e inserimento i suoi pregi. Mostra difetti in fase difensiva e ha poca continuità. Il gol contro la Roma è il punto più alto di questa stagione. Il talento matura.
Radosevic 6 – Il voto è sulla fiducia. Arrivato nel mercato invernale del 2013, il croato sembrava di un altro livello rispetto ai suoi coetanei. In quest annata viene utilizzato con il contagocce e non appare all’altezza della massima serie italiana. Deve crescere ancora.
Hamsik 6 – E’ la peggior stagione della sua carriera. Inizia alla grande con 6 gol nei primi tre mesi, poi arriva l’infortunio e da gennaio il lungo digiuno. Dopo 7 anni non va in doppia cifra per numero di marcature. Tante le prestazioni fiacche, troppi i passaggi, i controlli e i tiri mestamente falliti. Merita comunque la sufficienza. Top Player incompiuto.
A cura di Mario D’Amiano (Twitter: @mariodamiano93)