Paolo Cannavaro, ex capitano azzurro ora in forza al Sassuolo, ha parlato nella trasmissione ‘In Casa Napoli’ in onda su +N: “Mi sento spesso con i miei compagni, quasi tutti i giorni. Avere la loro stima e il loro affetto è stato molto importante per me. Dico sempre che il calciatore va e viene mentre l’uomo resta. Inizialmente ci pensi poco al trasferimento. Ti trovi in un posto totalmente diverso da Napoli, un ambiente molto più piccolo. Qui mi trovo bene e se avrei scelto qualche altra soluzione forse avrei perso di vista ciò che volevo veramente. Era arrivato un momento in cui alcuni giocatori non facevano turn over ed io ero li a guardare. Non mi hanno detto di andare via ma me lo hanno fatto capire e la mia età non mi permetteva di rimanere in quelle condizioni. Se il Napoli è arrivato ai livelli di oggi è anche un po grazie a me.
ZAPATA DEVE FARE ESPERIENZA, ECCO CHI VEDO BENE A NAPOLI
L’ex azzurro dice la sua sul colombiano: “Zapata è un giocatore che deve avere continuità e fiducia per poi diventare un professionista completo. Bisognerà mandarlo a fare esperienza. A Napoli vedo bene uno come Zaza. Non ho trovato grandi difficoltà. Per un centrale non cambia tanto a seconda se si gioca a 3 oppure a 4″.
HO CHIUSO I MIEI PROFILI SOCIAL, VI SPIEGO PERCHE’
Breve passaggio anche sul motivo della “scomparsa” del suo nome dai social network: “Era un punto di ritrovo tra me e molte persone tra cui tanti ragazzini. Postavo foto simpatiche dove prendevo in giro anche i miei compagni di squadra. Però quando la gente litiga sotto i tuoi post e si danno appuntamento per acciuffarsi diventa brutto, allora ho detto stop”.
NAPOLI MI MANCA. INSIGNE E’ STATO CRITICATO TROPPO
Cannavaro difende Lorenzo Insigne e ammette di avere nostalgia di Napoli: “E’ inevitabile che mi manca. Ora però mi godo questa avventura su un nuovo scenario. Quando sono andato via qualcuno ha capito di aver perso un ragazzo serio ed esemplare. Da professionista, però, qualche soddisfazione me la sono presa”.
NON VORREI ALLENARE IL NAPOLI IN FUTURO
A differenza di quello che ogni tifoso potrebbe pensare, a Cannavaro l’idea di allenare il Napoli proprio non piace: “Qualche volta ci ho pensato e confesso che è un idea che non mi piace tanto. In questo momento il mio obiettivo è quello di far parte della crescita di questo Sassuolo portandolo ad essere un qualcosa in più in serie A”.