dall’inviato Antonio Papa
Rafa Benitez ha incontrato la stampa al San Paolo nella consueta conferenza alla vigilia della sfida contro il Verona : “Abbiamo deciso di aprire l’allenamento per ringraziare i tifosi per quanto fatto tutto l’anno. La prima volta era quasi tutto pieno, oggi ci aspettiamo lo stesso. Vogliamo dire grazie ai tifosi. I bambini sono il futuro di questa città. Noi stiamo lavorando, cerchiamo giocatori di qualità che capiscano il calcio e possano migliorare la nostra rosa. Non è facile, Bigon è lì e se vuole può parlarne lui. Non è ancora chiaro il mercato in entrata ed in uscita, ma pensiamo a chiudere bene domani il campionato. Puntiamo a migliorare la continuità e la mentalità. Mi piace molto la parola italiana cattiveria e se possiamo trovare questo fattore la squadra sarà più vincente”.
Il tecnico non si è sbilanciato sulla formazione di domani: “Non so chi giocherà. vediamo l’allenamento di oggi. Quando ho un dubbio io aspetto, se dò la formazione e poi a qualcuno viene il mal di pancia.Ve lo giuro, io non so chi giocherà. Al di là del modulo è sempre la capacità dei giocatori di capire il gioco, tra il 4-1-4-1 o 4-3-3 si può fare senza problemi. Henrique, l’abbiamo visto, può fare tre ruoli. Io non penso ad un solo modulo, ogni giocatore può fare più ruoli. Mertens e Callejon nessuno dice che si aspettava un rendimento così. Reina ed Higuain invece si sapeva. Si sono adattati bene e chi c’era, come Insigne, è cresciuto e può farlo ancora di più. Ma ce ne sono tanti ed è difficile dirne due”.
In prospettiva la squadra ha ampi margini per continuare a fare bene, parola di Benitez: “Abbiamo parlato di questo, puntiamo a migliorare la continuità e la mentalità. Mi piace molto la parola italiana cattiveria e se possiamo trovare questo fattore la squadra sarà più vincente. Qualche partita non abbiamo fatto bene, ma quella con la Roma all’Olimpico… abbiamo avuto due occasioni per passare e poi abbiamo subito una punizione ed il rigore con l’espulsione. Poteva darci fiducia, invece ha dato fiducia a loro, ma il primo tempo poteva essere diverso ma loro hanno meritato se hanno così tanti punti avanti. Avere tanti nazionali significa che il livello è alto, ma abbiamo preparato già il programma per il ritiro e dipende già da quando finiranno il mondiale. Dopo 3 settimane di riposo inizieranno il lavoro. Se arrivano in finale sarà buono per loro, ma problematico per noi”.
Vincere aiuta a vincere: “Vincere un titolo non è facile, è un successo ma lo lasciamo lì e guardiamo al futuro facendo un buon mercato, lavorando bene in ritiro e preparando la mentalità. Dal punto di vista calcistico abbiamo fatto un passo avanti, come modulo, mentalità europea, possibilità di fare record di punti, superare i 100 gol e record vittorie fuori. Abbiamo avuto la sfortuna di avere due grandi squadre quest’anno davanti, ma noi abbiamo dimostrato il nostro livello. Ho avuto due riunioni col presidente, Chiavelli, Formisano e Bigon, per preparare quello che vogliamo fare. Avete visti i miglioramenti e ce ne saranno altri, faremo campi ed altre cose nuove. Non è per me, ma per il futuro della società. Questa è la chiave per attrarre altri giocatori”.
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