Fine stagione, a Napoli si pianifica la rivoluzione che cambierà volto al centrocampo di Rafa Benìtez, che di tutti i reparti è quello che forse è rimasto più “legato” al retaggio mazzarriano. Probabile l’addio di almeno due dei quattro centrocampisti a disposizione di Don Rafè, con enorme probabilmente sarà la colonia svizzera a subire un forte ridimensionamento. Inler, Behrami e Dzemaili: in tre per una maglia, forse neanche per quella, visto che non si esclude un rinnovamento totale del parco centrocampisti.
VALON IL “VALOROSO”
Dei tre quello che sembra avere più mercato è Valon Behrami. Il prezzo richiesto dal Napoli – secondo quanto riporta ‘Il Mattino’ – è piuttosto altino: 20 milioni di euro per uno che solo un anno fa era considerato fra i migliori incontristi del nostro campionato. Ed è proprio il giornale napoletano a lanciare una notizia che, se confermata, può essere l’antipasto perfetto per quello che si preannuncia un mercato piuttosto impegnativo per Riccardo Bigon. Il Borussia Dortmund, che a quanto pare ha deciso di fare la spesa in Italia, sarebbe interessato al biondo centrocampista di origini kosovare.
TRATTATIVA APERTA
Il Borussia sarebbe il cliente perfetto per gli azzurri. Può offrire soldi, molti soldi, e può offrire anche delle contropartite che sarebbero gradite sia alla dirigenza partenopea che all’allenatore. Due nomi su tutti: Ylkay Gundogan, metodista con le caratteristiche che piacciono a Benìtez, e Pierre-Emerick Aubameyang, che dopo un inizio stratosferico in maglia giallonera ha avuto una flessione tale da renderlo tutt’altro che incedibile. Anche lui ha le caratteristiche perfette per ben figurare nello scacchiere tattico dello spagnolo: rapido e molto tecnico, ottimo da vice-Higuaìn ma anche come alternativa agli esterni offensivi. Insomma, i margini per trattare ci sono tutti, e chissà che alla fine più realisticamente non si imposti un affare che preveda Behrami come contropartita tecnica per i due gioielli del Dortmund. Siamo pronti a scommettere che qui a Napoli nessuno storcerebbe il naso.
Di AntonioPapa