di Pasquale La Ragione (Twitter: @pasqlaragione)
ROSA – Sembrava ancora un anno da incubo per la Sampdoria, ma Sinisa Mihajlovic è riuscito a mettere le cose apposto in breve tempo. Nelle prime settimane sotto la sua guida, i blucerchiati hanno mostrato un calcio davvero gradevole: la prova sta nell’andata al San Paolo, quando andò di scena una partita spettacolare anche grazie alla prestazione dei liguri. Con il passar del tempo, però, questo bel gioco è andato scemando, e sono riapparsi i problemi evidenziati sotto la direzione di Delio Rossi a inizio stagione. I principali sono soprattutto nella retroguardia, sempre poco compatta e facilmente penetrabile, nonostante l’exploit di Mustafi. Dall’altra parte, un potenziale offensivo enorme viste le qualità di gente come Eder, Gabbiadini, Maxi Lopez, Soriano e Okaka. Questo non sarà un anno inutile: è da qui che Sinisa Mihajlovic può ripartire per affrontare al meglio la nuova stagione.
L’UOMO CHIAVE – Ecco: abbiamo citato diversi uomini dal gran potenziale offensivo. Spicca su tutti quello di Manolo Gabbiadini, anche lui, però, in calo rispetto ai mesi precedenti. Pochi in giro per l’Europa hanno a disposizione un sinistro come il suo: può calciare da qualsiasi posizione, e rendersi pericoloso da qualsiasi posizione. Piazzato o di potenza non fa differenza. E’ uno dei migliori talenti italiani in circolazione e va tutelato a tutti i costi. Ma le maggiori attenzioni della retroguardia azzurra dovranno spostarsi verso Stefano Okaka, rispolverato da Sinisa e protagonista inaspettato in diverse partite. Occhio anche Krsticic, autore di un ottimo campionato.
GLI ULTIMI RISULTATI – Risultati altalenanti. Molti alti e bassi: più bassi che alti, ultimamente. I blucerchiati cominciano ad accusare la fatica di una stagione veramente massacrante sotto diversi punti di vista. Nelle ultime tre giornate, gli uomini di Mihajlovic hanno collezionato solo tre punti grazie alla vittoria in casa contro il Chievo. Prima e dopo di questa, due sconfitte, a Catania e a Parma.
COME GIOCA – Con l’avvento di Sinisa, la Sampdoria ha utilizzato quasi sempre il 4-2-3-1, dopo aver giocato spesso e volentieri con il 3-5-2 di Delio Rossi. In porta confermato l’ottimo Fiorillo visto con il Parma. La linea a quattro con De Silvestri, Mustafi, Gastaldello e Regini. A centrocampo Palombo (tornato nel suo ruolo dopo l’esperimento da centrale) insieme alla sorpresa Krsticic. La batteria di trequartisti composta da Eder, Soriano e Gabbiadini, dietro l’unica punta Okaka.