Giovanni Esposito, padre di Ciro, è intervenuto ai microfoni di Radio CRC: “C’è stata una gara di solidarietà nei confronti di Ciro perché la gente è indignata per quanto accaduto. Chi butta bombe contro bambini e donne è un terrorista e anziché andare a cercare i responsabili, si incolpa mio figlio. Lo Stato si è fatto vivo sì, solo per arrestare mio figlio. Nessuno ha chiesto informazioni sullo stato di salute di Ciro. I ragazzi che erano con Ciro, prima dopo e durante lo sparo hanno raccontato tutto alla polizia ma non si capisce perché le loro testimonianze non siano prese in considerazione. Per fortuna adesso possiamo stare accanto a Ciro, era assurdo non poterlo vedere. Non riesce a parlare perché è intubato, ma scherzando gli ho chiesto se voleva vedere Maradona e lui mi ha fatto col capo un cenno. Per ora non può parlare, non abbiamo ancora avuto il piacere di ascoltare la sua voce”.
Oramai si era cominciato a fare il conto alla rovescia per quando sarebbe sbarcato in…
Un'ex conoscenza azzurra potrebbe metterci lo zampino nella ricerca del Napoli dell'erede di Khvicha Kvaratskhelia.…
I partenopei proseguono la ricerca del nuovo esterno. Il nome di Ndoye piace molto ai…
Il futuro del portiere sembra essere sempre più lontano dai partenopei e per questo motivo…
Il presidente del Napoli è pronto a tornare in Italia per chiudere ulteriori acquisti. E…
Il messaggio di Conte nel post partita è stato chiaro ed ora Manna è al…