di Pasquale La Ragione (Twitter: @pasqlaragione)
Finalmente è arrivata. La finale di Coppa Italia è alle porte: si affrontano Napoli e Fiorentina, dopo aver eliminato, rispettivamente, Roma e Udinese nelle semifinali. Lo scenario è l’Olimpico, con le due curve tinte di azzurro e viola. Il Napoli parte da favorito, ma in queste partite i pronostici servono a ben poco. Vincenzo Montella dovrà sistemare il suo scacchiere per le (solite) tante assenze. Fra cui anche quella di Cuadrado, squalificato.
SOCIETA’ – La svolta viola è arrivata due anni fa, quando Pradè è entrato in società e insieme ai Della Valle ha costruito una squadra finalmente competitiva. In particolare quest’anno, tanto da essere considerata, a inizio stagione, una degna anti-Juventus dagli addetti ai lavori. In realtà non è stato così: ci si è messa anche la sfortuna a rendere più complicato il campionato dei viola.
ROSA – A disposizione di Montella una squadra completa in tutti in reparti: il punto debole è nel pacchetto arretrato. Centrocampo e attacco sono ricoperti da calciatori di tutto rispetto. Infortuni permettendo. Il reparto avanzato ha dovuto fare a meno di Gomez e Rossi per quasi metà campionato. Il primo dopo esser tornato a disposizione per poche partite, ha subito ancora un infortunio, questa volta all’altro ginocchio. Sembra recuperato in parte Pepito, convocato da Montella che potrebbe schierarlo negli ultimi minuti. Sarà una vetrina importante per l’attaccante viola, soprattutto in vista dei mondiali in Brasile.
L’UOMO CHIAVE – Purtroppo è spagnolo, e quindi difficilmente lo vedremo al Mondiale con la maglia delle furie rosse. Ma Borja Valero, in qualsiasi altra nazionale, sarebbe titolare inamovibile, con tanto di fascia da capitano e numero dieci. Un calciatore straordinario, capace di cambiare letteralmente la partita con una semplice (complicata per noi comuni mortali) giocata. Di grande qualità ma anche quantità. Un vero jolly: può ricoprire tutti i ruoli del centrocampo con lo stesso rendimento. Particolare attenzione anche per Joaquin, che ha purgato gli azzurri al San Paolo in campionato. Sarà lui a sostituire lo squalificato Cuadrado.
GLI ULTIMI RISULTATI – Il quarto posto sembra pienamente nelle corde viola, ma c’è ancora da conquistare la certezza aritmetica. L’Inter di Mazzarri sembra non voler mollare. Nelle ultime partite, però, la Fiorentina ha evidenziato un’ottima forma fisica nonostante le numerose assenze. Belle le due vittorie esterne contro Verona e Bologna, male invece con l’inarrestabile Roma fra le mura amiche del ‘Franchi‘.
COME GIOCA – La forza di questa squadra è il possesso palla. Tutto, ovviamente, coordinato da Borja Valero e da un centrocampo tecnicamente mostruoso con lo spagnolo, Pizarro e Aquilani. Se gli esterni corrono, la squadra gira: Montella sembra orientato verso un 4-3-3, per sopperire all’assenza di Cuadrado, con Joaquin e Ilicic al fianco di Matri. I viola attuano un calcio coinvolgente in cui ogni pezzo ha il suo incastro giusto. E con Giuseppe Rossi e Mario Gomez in più sarebbe venuto fuori un puzzle veramente niente male.