ROSA – E’ cambiato l’assetto societario, l’allenatore e i calciatori. E’ l’anno zero, per dirla alla Mazzarri, per quest’Inter. Fare meglio di Stramaccioni era tutt’altro che utopia, ma non è stato così. I nerazzurri hanno alternato buoni risultati a disastri, senza mai dare un minimo di continuità. Certo, la squadra lascia a desiderare: un allenatore così meticoloso come Mazzarri ha bisogno di altro. La rosa attuale non è costruita in modo tale da esprimere al meglio il suo gioco: ad esempio le corsie esterne, prive di un giusto interprete. Anzi, forse uno c’è, ed è D’Ambrosio, ma è noto il duro nonnismo da affrontare quando ti presenti alla corte del tecnico livornese. L’unico reparto “di livello” è a centrocampo, con uomini del calibro di Hernanes, Guarin e… Kovacic. Il croato è uno dei migliori talenti in circolazione, ma – secondo la logica mazzariana – non è ha abbastanza “maturo”.
L’UOMO CHIAVE – Abbiamo accennato al centrocampo interista, il reparto più solido dello scacchiere. Ma l’uomo più pericoloso dei nerazzurri è Maurito Icardi. Tralasciando un’opinabile gestione della vita privata, l’attaccante argentino, dopo esser tornato da un periodo di pubalgia, ha sfoderato tutto il suo – ineluttabile – talento. Fa reparto da solo (come si dice in gergo) ed è il perfetto partner di Palacio. Una promessa che ha le stimmate del campione. In campo.
GLI ULTIMI RISULTATI – Un’altalena di alti e bassi. L’Inter dà la netta sensazione di essere più pericolosa lontano dalle mura amiche di San Siro. Vittorie pesantissime a Verona con l’Hellas, a Firenze, a Genova con la Samp e, infine, a Parma. Senza dimenticare il pareggio all’Olimpico contro la Roma. A questi risultati, però, bisogna aggiungere quelli tenebrosi al Meazza, fra cui la clamorosa debacle con l’Atalanta e i pareggi con Udinese e Bologna.
COME GIOCA – Dalle parti di Napoli non c’è nemmeno bisogno di chiarirlo. Il 3-5-2 di Mazzarri è un marchio di fabbrica. Forse troppo fondamentalista. Tra i pali il para rigori Samir Handanovic: ne ha neutralizzati due di fila, prima a Maxi Lopez, poi a Cassano. Emergenza in difesa: fuori Samuel, Rolando e Jesus. Il tecnico livornese si affida a Campagnaro-Ranocchia, e rispolvera Andreolli. Sugli esterni D’Ambrosio e Nagatomo, al centro Hernanes, Cambiasso e Kovacic. In attacco il tandem tutto albiceleste Palacio-Icardi.
di Pasquale La Ragione (Twitter: @pasqlaragione)
Il Napoli ha sfiorato lo Scudetto con Maurizio Sarri lottando punto a punto con la…
Il Napoli è pronto a tornare protagonista sfidando l'Inter al Maradona. La nuova decisione di…
Un mese di febbraio completamente da dimenticare per Antonio Conte. Soltanto tre punti collezionati dal…
Fabregas potrebbe iniziare un nuovo percorso entusiasmante lasciando subito il Como. Ora è concentrato per…
Brutte notizie per quanto riguarda l'allenatore in vista dello scontro diretto di sabato. Un giocatore…
Non arrivano buone notizie in casa partenopea. C'è un secondo problema per il tecnico leccese…