Inler @Piuenne: “Vogliamo la Coppa! Ecco la reazione di Benitez dopo Udine, Marek non si discute. Il mio futuro è qui”

 

Ospite alla trasmissione In casa Napoli è stato lo svizzero Gokhan Inler: “Dobbiamo seguire Benitez per fare sempre meglio, lui ha ragione. Mancano quasi due settimane alla finale di Coppa, ma dobbiamo concentrarci su quanto viene prima perché ci servirà a prepararci bene per il 3 Maggio. La Fiorentina mi piace come gioca, a noi piace fare possesso palla: sarà una bellissima partita. Dobbiamo restare concentrati, è una sfida secca. L’intensità è tutto.

Ho il vizio del goal nelle partite importanti? Io penso solo a fare bene in ogni sfida, senza i compagni non sarei capace di giocare così. Chiaro che se posso segnare, mi fa molto piacere.

Chi scende in campo vuole dare il massimo, chiaramente abbiamo lasciato punti per strada e su questo dobbiamo crescere. Facciamo azioni difensive ma poi dietro siamo scoperti, dobbiamo migliorare su questa questione. Dobbiamo cercare di stare più stretti, ma non sempre è facile perché quattro attaccano e sono stanchi per rientrare, gli altri fanno contropiede perciò dobbiamo migliorare la gestione

Benitez arrabbiato dopo Udine? Tutti conoscono il mister, lui ragiona molto, cerca di aiutare tutti. Domenica mattina ne abbiamo parlato in allenamento, lui già pensa in avanti, ci da questa sicurezza: non dobbiamo mollare, non è ancora finita. Dobbiamo crederci perché abbiamo delle partite ancora in cui fare bene.

Vogliamo confermarci contro l’Inter e poi portare a casa la Coppa. So che parlare è facile, in campo invece accadono tanti episodi, ma uniti tutti insieme dobbiamo crederci.

Con Jorginho mi trovo molto bene, lui stesso si è integrato. Sta crescendo benissimo. Behrami o Jorginho? Per me fa lo stesso, la squadra conta. La mentalità è che chiunque scenda in campo deve dare il massimo. Nel gioco di ora mi trovo bene, avere Marek avanti mi fa bene perché lui è molto intelligente e bravissimo a trovare gli spazi così come Pandev che regge palla, ma chiaramente Marek ha più possibilità di inserimento. Di Hamsik non si parla, perché è un grande professionista, puntuale che si allena sempre al massimo, magari già con l’Inter tornerà al massimo. Hamsik non si discute.

Rivedere Mazzarri? Il mister qui ha fatto molto bene, ma noi andiamo là a vincere. Dopo la partita ci saluteremo. Ci svelò che sarebbe andato via nello spogliatoio dopo la partita con la Roma. Ha tentato di spiegarci, si commosse. Tutti i ragazzi erano dispiaciuti.

Quando scelsi Napoli, l’ho fatto perché sentivo che da tempo mi volevano tutti. A Npoli sto benissimo sempre, il prossimo anno sarò ancora qui. L’idea della maschera nacque perché il presidente voleva fare qualcosa di speciale. In generale non lo avrei fatto ma per lui decisi di sì, trovò una maschera che era del Pocho. Quando venni a Napoli conobbi subito il Vesuvio, Pompei e ovviamente Maradona. El Pibe è sempre qui, la sua aurea è con noi tutti i giorni. E’ per questa atmosfera che ho scelto Napoli. 

Il mio sogno? Il mio sogno è vincere ogni partita, a cominciare dall’Inter. Una delle cose che non apprezzo del calcio italiano è il razzismo, soprattutto perché allo stadio vengono famiglie e giovani e noi dobbiamo essere un esempio per loro. 

Io capitano del Napoli? Sono da poco qui, non posso permettermi di volerla. E’ una responsabilità esserlo. Quando la ebbi in Svizzera per me fu la fine di un percorso di crescita”.

S.U.

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