di Domenico Ascione (Twitter: @vesuvilandia)
«Nato Ehrich Weisz (Budapest, 24 marzo 1874 – Detroit, 31 ottobre 1926), è stato uno dei più famosi illusionisti ed escapologi della storia, reso celebre dalle sue fughe impossibili».
È quello che vi spunta fuori casomai decideste di consultare la famigerata Wikipedia alla voce “Harry Houdini”. Uno dei più famosi illusionisti della storia, dunque. Ecco, senza trucco e senza inganno, senza pompa magna né magno cum gaudio, un illusionista quest’anno l’abbiamo preso pure noi sul mercato. Direttamente dalla penisola iberica, più precisamente dalla caliente Andalusia. No, non parliamo di Iniesta, “el ilusionista” per antomasia, bensì di un suo connazionale che però ha ben poco o nulla da invidiargli, al momento. José María Callejón Bueno è stato forse qualità-prezzo l’acquisto migliore di questa incostante e accidentata stagione azzurra. Si pensava di aver preso “semplicemente” un ottimo giocatore, mentre in realtà ci si è trovati al cospetto di un atleta straordinario nel senso letterale del termine, autore di un’annata praticamente esente da cali di forma e di tensione. Il Napoli di Udine è stato ben poca cosa, ammettiamolo, ma il diciottesimo numero del mago col 7 ha lasciato tutti quanti a bocca aperta un’altra volta.