Alla vigilia della sfida contro la Lazio Rafa Benitez tiene la solita conferenza stampa da Castelvolturno. Ecco quanto evidenziato da NapoliCalcioLive:
“Credo che la squadra abbia fatto benissimo al San Paolo. I tifosi hanno aiutato. Questa partita è molto importante. Non arriveremo secondi ma dobbiamo garantire il terzo posto. Dobbiamo dare il 100% per vincere”
“Credo che arrivare in finale sia sempre importante. Siamo convinti di poter vincere, ma la Fiorentina la penserà allo stesso modo. La stagione resta positivo. Si poteva far meglio ma anche peggio. Siamo a un punto in cui abbiamo lasciato la base per crescere ulteriormente”
“Credo che abbiamo fatto benissimo nel girone d’andata. Credo però che abbiamo un punto in più rispetto alla storia del club. Se fai meglio che mai, con i tanti cambi fatti, dev’essere positivo il bilancio. L’amarezza è che avremmo potuto fare meglio”
“Sono tanti anni che lavoro con squadre senza le capacità economiche delle altre squadre, vincendo. Questa è la realtà del Napoli. Non abbiamo le capacità economiche delle altre squadre, ma non vogliamo debiti. Credo che siamo sulla strada giusta, ma abbiamo bisogno di tempo“
“Abbiamo avuto la possibilità di lavorare durante questa settimana, sia in fase offensiva che difensiva. Abbiamo poi parlato di cosa vogliamo vedere in campo, ovvero una squadra piena di motivazioni, come quelle mostrate contro la Juventus. La sostituzione di Higuain è normale. Mi sono stupito di quanto si è detto. Lui sa che è fondamentale per noi”
“Mi piace l’idea di avere Muller e Kroos. Dopo ne parlo a Bigon. Parliamo però della squadra più forte in Europa, che può permettersi di avere una propensione tanto offensiva, trovando l’equilibrio. Marek può giocare più in avanti, ma dobbiamo ancora lavorare per trovare quell’equilibrio e proteggere il centrocampo”
“Durante l’anno abbiamo perso palla e subito ripartenze pericolose. Su questo dobbiamo lavorare. Abbiamo parlato di trovare la motivazione giusta e non perdere punti. Di certo ora dobbiamo essere sicuri del terzo posto, e poi potremmo pensare ad altro”
“Ho parlato prima con Zuniga. Lui si sta allenando ma a livello fisico c’è differenza con la squadra. Domani non è in panchina per riposare, così da sottoporsi a un piano atletico con più intensità la settimana prossima”
“Credo che ora conosciamo molto meglio la squadra e tutti i singoli. Ora possiamo vedere la loro maturità. Quando arrivi a una partita facile e non ottieni il risultato mostri il tuo grado di maturità. Vincere contro la Lazio e tutte le altre è fondamentale per conoscere la nostra mentalità”
“Il discorso dell’Atletico è lo stesso del Liverpool e del Valencia. Hanno un allenatore da vari anni e costruito un progetto. Ora sono pronti. Sono passati dieci anni dalle mie vittorie con il Valencia. Per dieci anni hanno vinto Barcellona e Madrid. Alla fine la differenza la fa la rosa. Alla fine hanno la meglio le società con più soldi. Il nostro obiettivo è quello di restare per dieci anni a grandi livelli, così da vincere una volta lo scudetto, una volta la coppa e una volta arrivare in finale di una competizione. Questa è la strada da seguire e questa è la nostra mentalità. Tutto ciò l’ho già fatto col Valencia e col Liverpool. Per quanto riguarda la Lazio credo che Reja sia un grande allenatore. Anche Petkovic è un ottimo tecnico, ma a volte quando si cambia va bene, a volte va male. Noi però dobbiamo pensare a vincere le prossime gare”
“Non credo che conti soltanto la capacità economica, ma dobbiamo avere la struttura giusta per attirare nuovi calciatori importanti, ed essere così vicini alle grandi squadre. Poi dobbiamo impostare un buon mercato e allenare nella maniera giusta, dando la mentalità vincente alla squadra. Non basta dirlo in conferenza, ma farlo davvero e vincere gare come contro il Bologna, con loro in dieci, e non pareggiare”
“Di certo non aspettiamo sul mercato. Se abbiamo una possibilità dobbiamo intervenire. Tutti aspettano di vedere cosa accadrà alla fine del campionato, se arriverà in Champions oppure no, e per questo è difficile. L’ipotesi preliminari può essere un problema nel mercato, ma soltanto per alcuni giocatori. Per altri invece possiamo già intervenire subito. Di certo la rosa attuale ha più valore di quella dell’anno scorso. Adesso abbiamo la base, e ora dobbiamo trovare degli elementi utili per crescere”
“Si può provare con due punte, ma dipende da che giocatori hai e da che squadra stai affrontando. Puoi giocare anche con tre, ma credo che alla squadra mancano ancora schemi e automatismi per farlo, e su questo dobbiamo lavorare”
“Credo che con il primo tempo del Porto potevamo vincere 3-0. Potevamo essere lì, ma il calcio è questo. Vargas sta facendo bene e mi hanno chiamato dalla Spagna per parlarmi di lui. Al Valencia ho tanti amici e mi hanno chiesto cosa faremo, se lo porteremo a Napoli o lo lasceremo in prestito. Non abbiamo ancora deciso in merito”
“Un mio amico allenatore diceva che “Il difensore centrale dev’essere forte di testa, veloce e calciare bene con le due gambe, leggere la partita ed essere aggressivo”. Per me un centrocampista deve saper giocare bene a calcio, sapendo cosa sia meglio fare a seconda della partita. Andare a contrasto, lanciare la palla ecc. Abbiamo giocato con vari centrocampisti e fatto cose diverse. Se si parla di Muller e Kroos va anche detto che bisogna tener conto di chi gioca con loro. Abbiamo principalmente bisogno di qualità“