Il tifoso di Parma: “Nessuna pace, parola agli avvocati. De Laurentiis dovrà pagarmi i danni”

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In seguito a quanto accaduto all’esterno dello Stadio Tardini di Parma (clicca qui per leggere), Dario D’Agostino, il tifoso del Napoli protagonista di un duro faccia a faccia con il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis (clicca qui per il video), ha rilasciato delle dichiarazioni a Il Resto del Carlino: “Gli ho detto: presidente, noi non vogliamo vincere solo contro la Juventus. L’ho detto con educazione e per tutta risposta lui è sceso dalla macchina e si è avventato contro di me sotto gli occhi di chi era nei paraggi”. De Laurentiis, in un comunicato, ha spiegato d’aver contattato il giovane e chiesto scusa, invitandolo nei propri uffici, ma ecco la versione di D’Agostino: “Dopo poche ore dall’accaduto sono stato contattato da un dirigente del Napoli che mi ha invitato a Castelvolturno, il centro sportivo del Napoli, per un chiarimento. Ma ho declinato l’invito senza alcun dubbio, perché la mia dignità di persona e di tifoso non la vendo a nessuno, nemmeno a chi ha solo più soldi di me. Sono sicuro di tenere di più io al Napoli, sia come squadra sia come città, che il presidente De Laurentiis”. In seguito D’Agostino si è recato al pronto soccorso, dove i medici gli hanno dato ben cinque giorni di prognosi, a causa soprattutto di un trauma contusivo rachide lombosacrale: “Quanto è accaduto mi sta creando stress e tensione. Non sono abituato a situazioni del genere. Non sono riuscito a dormire e non sono andato nemmeno al lavoro. Io sono un operaio, e anche sul posto di lavoro mi sento a disagio di fronte ai colleghi. Ho delegato subito il mio avvocato affinché si occupi della vicenda”.

L’avvocato Anna Rosa Belsanti spiega così le future mosse legali da intraprendere: “Ci riserviamo di intraprendere azioni legali contro Aurelio De Laurentiis. Il mio assistito ha riportato lesioni fisiche, oltre a un evidente stato di stress”.

L.I.

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