Ghoulam: “Un sogno indossare la maglia che fu di Maradona. Quanta passione a Napoli!”

Torino FC v SSC Napoli - Serie A

Faouzi Ghoulam, esterno difensivo sinistro in forza al Napoli da Gennaio, ha rilasciato alcune dichiarazioni a L’Equipe riportate da 123algeriasport.com. Il giocatore si è soffermato in maniera particolare sulla passione con cui si vive il calcio a Napoli, l’orgoglio nell’indossare la stessa maglia indossata da Maradona e l’impatto positivo avuto con lo spogliatoio.
Ecco le dichiarazioni nello specifico:

IL PIBE DE ORO –  “Sono cresciuto vedendo Maradona riscaldandosi e facendo dei numeri straordinari. Aver potuto fare la stessa cosa, con la stessa canzone e nello stesso stadio, è per me motivo d’orgoglio. Diego è un idolo per tutta la mia famiglia. Anche se sono nato nel ’91 conosco a memoria tutte le gare di Maradona. I miei fratelli mi hanno fatto vedere tutte le videocassette del Pibe e sui muri abbiamo i suoi poster. Il mio trasferimento a Napoli è stato eccezionale quanto sorprendente visto che è stato deciso tutto negli ultimi minuti”.

IL CALORE DEI NAPOLETANI“Quando giocavo nel St Etienne, la gente non mi riconosceva neanche per strada. A Napoli non è così, tutti mi conoscono. Basti pensare che appena arrivato andai a fare la spesa in un supermercato e tutti si fermarono per farsi una foto con me. Una sera al cinema ho perso più tempo a firmare autografi che vedere il film. E’ impressionante il fatto che poco dopo le mie foto vengano già pubblicate sui social network.Così non c’è vita privata. Vicino casa mia c’è un parco giochi dove vorrei portare i miei figli, ma visti i precedenti penso che non li porterò.”

L’IMPATTO CON LO SPOGLIATOIO – “Quando sono arrivato qui, i leader del nostro spogliatoio mi hanno subito avvisato di non prendere il numero dieci. Questo è un numero intoccabile a Napoli. E’ strano, ma ancora oggi la maglia di Maradona è la più venduta in città. Il primo a venirmi incontro nello spogliatoio è stato Pepe Reina che mi ha subito messo a mio agio. Ho dovuto rispolverare un pò il mio spagnolo per integrarmi subito nello spogliatoio. E’ stato emozionante vedere uno che ha vinto tutto venire vicino a te dandoti la disponibilità massima. In Italia si guarda solo al risultato e c’è grande tensione sul calcio, all’estero non è così”

D.S.

 

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