ROSA – Qualità e quantità al servizio di Donadoni. Ma soprattutto tanta esperienza: il Parma è la squadra con la media età più alta di tutta la Serie A. Tutti i reparti sono ben ricoperti e ben assortiti. Il gran lavoro dell’ex tecnico della nazionale ha portato i ducali a uno stato fisico e mentale straordinario. La squadra è guidata da diversi calciatori chiave come Alessandro Lucarelli, il capitano: il suo è un caso alla Benjamin Button: gli anni passano e il rendimento migliora. Un destino simile anche per Marco Marchionni: da esterno offensivo a regista, un’invenzione che ha rimandato il suo ritiro dal calcio giocato.
UOMO CHIAVE – Se prima non è stato citato un motivo c’è. Il fulcro del gioco del Parma sono i suoi piedi e la sua genialità calcistica. Ovviamente stiamo parlando del sempreverde Antonio Cassano. Ogni volta sembra essere arrivato all’epilogo della sua tormentata carriera, ma puntualmente smentisce tutti a forza di assist, gol e magie. E’ stato lui a decidere il match dell’andata al San Paolo: una galoppata indisturbata conclusa con un destro in diagonale chirurgico, imprendibile. Quest’anno ne ha fatti undici, senza contare la miriade di assist per i compagni. Calciatori come lui ce ne sono pochi, ancora meno in Italia: qualcuno lo spieghi a Prandelli.
GLI ULTIMI RISULTATI – Dopo quindici risultati utili consecutivi, la straordinaria cavalcata del Parma si è arenata nel turno infrasettimanale allo Juventus Stadium: partita persa 2-1, ma disputata in maniera più che dignitosa. Stessa sorte per il match di domenica scorsa all’Olimpico contro la Lazio, decisa da un gol di Candreva negli ultimi minuti. E non c’è due senza tre: nel recupero con la Roma è arrivata una pesante sconfitta per 4-2.
COME GIOCA – Donadoni ha schierato il suo Parma sia con il 4-3-3 che con il 3-5-2. In porta il veterano Antonio Mirante, che garantisce sicurezza e affidabilità. In difesa Cassani, Paletta, Felipe, Molinaro e Lucarelli (assente con il Napoli) hanno incamerato in poco tempo i movimenti e l’atteggiamento da tenere con la difesa a tre o a quattro. Il centrocampo è, probabilmente, il reparto chiave di tutto lo scacchiere gialloblu: le geometrie di Marchionni, la corsa e la qualità di Parolo, l’interdizione di Acquah, la velocità di Biabiany. Il tutto condito da Antonio Cassano: da falso nueve o al fianco di un altro attaccante non cambia nulla. Lui è il regista avanzato della squadra, pronto a imbeccare la velocità degli esterni (Biabiany e Schelotto) o trovare la via della rete.
Parma (4-3-3): Mirante; Cassani, Paletta, Felipe, Molinaro; Acquah, Marchionni, Parolo; Schelotto, Cassano, Biabiany.
di Pasquale La Ragione (Twitter: @pasqlaragione)
Non arrivano buone notizie da Castel Volturno. Sembra esserci un piccolo guaio per il centrocampista…
Il cambio modulo ha portato l'attaccante ad essere ancora una volta decisivo. Ma per lui…
Il tema arbitri continua a tenere banco in Italia. Gli interventi della tecnologia sembrano non…
Romelu Lukaku non segna dalla sfida contro la Juventus. Circa un mese senza trovare la…
Il Napoli è pronto a programmare già la prossima stagione con colpi entusiasmanti. Spunta il…
Antonio Conte è pronto a cambiare aria, ma pochi minuti fa è arrivata la decisione…