di Pasquale La Ragione (Twitter: @pasqlaragione)
SOCIETA‘ – Ritrovare una stabilità societaria non era facile, soprattutto dopo anni difficili caratterizzati da scelte sbagliate e continui malcontenti interni. A mettere le cose apposto ci ha pensato Antonio Conte, il vero condottiero di questa squadra. Un allenatore straordinario, sia sul piano tattico che psicologico. In campo era un combattente, e in panchina non è da meno: riesce a trasmettere la sua infinita energia ai suoi calciatori come se ci fosse un filo conduttore fra lui e loro. Il tutto condito da uno scenario fantastico che è lo Juventus Stadium, una mossa intelligente che da tre anni a questa parte sta portando i suoi frutti.
ROSA – A disposizione di Conte una squadra forte, sia sull’aspetto fisico che tecnico. Una squadra costruita tassello dopo tassello, e senza mai spendere cifre folli. Anzi, tutt’altro: Pirlo, Pogba e Llorente, tre calciatori cardini dello scacchiere juventino, sono arrivati a parametro zero, e ora potrebbero fruttare alla Juventus una plusvalenza di dimensioni mastodontiche. Aggiungiamoci Vidal e Tevez pagati veramente poco rispetto al loro valore e il gioco e fatto. L’Apache, però, non ci sarà per la sfida contro il Napoli perché squalificato. Una defezione pesante per Conte.
L’UOMO CHIAVE – In assenza di Tevez (chiaramente il calciatore più in forma del momento), ci sono tante altre pedine da controllare in maniera maniacale. La forza straordinaria di questa squadra è a centrocampo, dove Pirlo, Pogba e Vidal offrono qualità e quantità a non finire. Il primo, poi, alla tenera età di 36 anni, continua a fare il fenomeno e a portare punti nelle casse juventini con le sue immancabili punizioni (per info chiedere, fra i tanti, a Reina). Gli altri due non sono da meno, anche se il cileno sembra essere in fase calante in questo ultimo step di campionato. Occhio anche a Osvaldo, probabile sostituto di Tevez, che dovrà giocarsi tutte le carte disponibili per guadagnarsi il riscatto dal Southampton.
GLI ULTIMI RISULTATI – La Juventus viene da ben sette vittorie consecutive. L’ultima squadra a fermare la cavalcata bianconera è stato il Verona, con un 2-2 strappato negli ultimi minuti. Gli ultimi successi della squadra di Conte, però, hanno evidenziato un evidentissimo calo fisico dovute alle tantissime partite giocate nelle ultime settimane. Ma alla fine è sempre riuscita a spuntarla, grazie alle magie di Pirlo e Tevez.
COME GIOCA – Antonio Conte, tre anni fa, ha optato per il 3-5-2 e non l’ha più abbandonato. Uno schema tattico interpretato in modo perfetto dai bianconeri, che creano tanta intensità in mezzo al campo per poi allargare il gioco sulle fasce con gli instancabili Lichtsteiner e Asamoah che fungono da ali e terzini. Fondamentale, ovviamente, la regia di Andrea Pirlo che mette la palla ai compagni di squadra sempre in modo impeccabile. E poi le due punte lì davanti, con una che viene incontro (Tevez), e l’altra che cerca la profondità (Llorente). Ma come abbiamo già accennato in precedenza, Tevez non ci sarà domani sera. Probabile la presenza di Osvaldo.
Juventus (3–5–2): Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Osvaldo, Llorente.