De Piero: “San Paolo stadio speciale per me, Napoli sarà protagonista. Insigne mi piace”

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Alessandro Del Piero parla prima di Napoli-Juventus. L’ex capitano bianconero ha rilasciato un’intervista a Il Mattino, ecco le sue dichiarazioni:

Quali sono gli attimi più belli delle partite contro il Napoli? 

Il San Paolo è uno stadio speciale per me. È un destino, forse, per chi porta il numero 10. Ho tanti ricordi bellissimi, compresa l’ultima amara sfida con il Napoli. Amara per la sconfitta nella finale di Coppa Italia, ma non per il significato di quella partita, l’ultima con la maglia della Juventus, con gli applausi preziosi da parte del pubblico napoletano. Se, però, devo citare un episodio specifico, dico il gol su punizione nella sfida giocata nel 2006 in serie B. Devo dire che da allora Juventus e Napoli ne hanno fatta di stada”.

Le sarebbe piaciuto giocare contro Maradona?
“Ma io con Maradona ci ho giocato! Nel salotto di casa mia, quando sognavo di diventare un calciatore. Basta dire questo per spiegare cosa penso di Diego. Di un altro pianeta”.

Sulla possibilità di vincere lo scudetto dal Napoli e la programmazione societaria: “Penso di sì. È un grande lavoro di programmazione, dalla serie C De Laurentiis ha portato la squadra ad essere stabilmente tra le protagoniste in Europa. C’è bisogno di tempo per costruire una grande squadra e credo che la strada intrapresa dal Napoli sia quella giusta, anche nell’ottica di coniugare i risultati con il bilancio: il calcio di oggi, in Italia e non solo, non può prescindere da questo aspetto”.

Su Insigne: “Lo seguo e mi piace. Sono sicuro che abbia il talento per arrivare lontano. Non mi piace dare consigli, perché lui sa quel che deve fare, in primo luogo non smettere mai di coltivarlo e di allenarlo, quel talento. Mi hanno fatto molto piacere le sue parole su di me, soprattutto perché so che sono sincere. Sapere di essere un punto di riferimento per un giovane calciatore è certamente motivo di soddisfazione per me. Gli auguro davvero il meglio. E poi, per un napoletano, vestire quella maglia da protagonista deve essere davvero speciale”.

Sullo scudetto: “La Juve è dentro la sua storia, che è fatta di vittorie e di mentalità vincente: questa è la sua forza. È una squadra che vince perché ha imparato a soffrire, quando non vinceva. Ammiro molto i miei compagni, stanno facendo qualcosa di straordinario”.

Su Benitez“I risultati ottenuti in carriera dimostrano il suo valore. A proposito di mentalità, in Europa Benitez è uno che può insegnare: quello che è accaduto al Napoli nel girone di Champions è qualcosa di incredibile, uscire con 12 punti è una beffa”

 

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