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Nel corso di ‘si gonfia la rete’ di Raffaele Auriemma su radio Crc è intervenuto il vice allenatore della Nazionale Italiana Gabriele Pin: “Napoli-Juventus è il classico degli ultimi anni al netto di classifica e obiettivi stagionali, resta sempre una partita affascinante. In questo momento sono le squadre che insieme alla Roma propongono il calcio migliore del nostro campionato. Napoli e Juventus hanno giovato su tanti fronti in questi mesi ed è normale che alla fine si paghi qualcosa, si lasciano anche punti in campionato, si paga nelle coppe. E sempre difficile andare fino in fondo su tre fronti ad alto livello, per questo possono esserci anche infortuni legati all’usura, alle troppe partite giocate. Per quelle squadre dove ci sono anche tanti nazionale bisogna aggiungere una competizione in più”.
Su Conte e Benitez: “sono due grandi allenatori. Benitez è un uomo di grande esperienza e ha allenato con grande successo in diversi campionati europei, ha vinto molti trofei,propone un calcio di grande qualità. Antonio conte è sicuramente uno degli allenatori emergenti del panorama europeo, ognuno ha le proprie caratteristiche. Sicuramente l’agonismo e l’aggressività, la capacità di mantenere alta la tensione sono qualità che appartengono a Conte e rappresentano un valore aggiunto per la Juve, però io sono molto incuriosito da Benitez perché ha sempre proposto un bel calcio. L’unico problema che si può avere in Italia è la fretta, la non programmazione, ci vuole tempo per costruire un progetto e se il Napoli si da un progetto a breve-medio termine e Benitez come valore aggiunto, tra due, tre anni con alcuni innesti nuovi che potranno elevare le qualità della rosa, sono convinto che in breve tempo arriveranno anche i risultati e le vittorie. Non bisogna avere la fretta tipica del nostro campionato”.
Sui giocatori del Napoli in chiave mondiale?: “è un po’ presto. Ma maggio e insigne sono giocatori sempre monitorati. Maggio è con noi da molti anni e Lorenzo Insigne è stato spesso convocato, ha fatto la trafila nelle nazionali giovanili. Ci sono sicuramente tra i 30/40 giocatori che noi monitoriamo fino alla fine del campionato. Monitoriamo anche u numero ristretto di giocatori oriundi come Jorginho, ma questo è un periodo complicato perché ci sono giocatori che hanno già fatto 40-50 partite, ai quali potrebbero accorrere degli infortuni, per questo monitoriamo tre giocatori per ogni ruolo”.
Su Cassano al mondiale: “quando abbiamo portato Antonio all’europeo era in condizioni ben peggiori ma è stato un valore aggiunto. Le sue qualità tecniche lo portano a essere un giocatore sopra la media, noi monitoriamo tutti e nella rosa degli attaccanti c’è anche lui, perché sta facendo bene. La scelta resta ad appannaggio esclusivamente del commissario tecnico”
Su Ciro Immobile al mondiale: “ha esordito nell’ultima amichevole, sta segnando tanto in coppia con Alessio cerci. Immobile è un ragazzo molto interessante, ha il gol nel sangue, sente la porta come pochi ed è pieno di entusiasmo”.