Questione di feeling, direbbe qualcuno.
Eppure, di certo, buon sangue non mente.
È il caso dei fratelli Callejòn: José Maria ha cominciato a prendersi Napoli da qualche mese a questa parte, quando a suon di prestazioni superlative è entrato di diritto nel cuore di tutti i tifosi azzurri.
Gol, assist, applausi anche per il fratello gemello, Juan Miguel; anche lui ha lasciato la madrepatria Spagna per trovare più fortuna e la scelta l’ha azzeccata.
Da mesi è ormai un punto fisso del Bolivar, squadra boliviana di prima fascia, la più importante del Paese.
Gol, assist e prestazioni maiuscole anche per lui, tanto da finire spesso in prima pagina, non solo in campionato ma anche in Libertadores, la Champions del Sudamerica, in cui i boliviani sono riusciti a piazzarsi primi nel girone.
Realizzazioni anche in contemporanea: come lo scorso 14 settembre, con il napoletano in gol contro l’Atalanta e il fratello in rete contro il Club Universitario, oppure come il 6 ottobre, con José in rete contro il Livorno e Juan a segno contro il Blooming.
E se non c’è due senza tre, state pronti a vederne ancora.
“Ci sentiamo ogni giorno” – ammise il Callejòn azzurro in una intervista prima di Natale – “Chissà che non possiamo ritrovarci a giocare assieme in Europa in futuro, magari al Napoli.”
E in effetti il Napoli ci ha pensato, tenendolo d’occhio proprio su indicazione del suo numero 7.
Nel frattempo, il Callejòn sudamericano pensa a guadagnarsi la fiducia dei suoi nuovi tifosi.
La Libertadores chiama, per il futuro c’è tempo.
G.A.